Unità d'Italia 1861 – 1961
Per festeggiare la Patria bisogna amarla e per amarla bisogna averla vissuta nei suoi avvenimenti più salienti. In questo valore molti giovani e non solo, hanno creduto e dato la loro vita, ed ancora oggi c'è chi si prodiga per portare la "solidarietà" italiana laddove non c'è giustizia o non c'è pace. Io appartengo ad una generazione in cui i nonni raccontavano i loro trascorsi storici, quelli della prima grande guerra, quando nelle pause si cantavano i cori degli alpini; ne riporto uno per tutti:
|
Ecco com'è nato il mio amor patrio che poi si è trasformato dopo la lettura dei testi di Primo Levi sul ritorno dei nostri soldati dalla campagna di Russia. Poveri ragazzi, in gran parte della "Julia" che andavano alla guerra senza indumenti da coprirsi, ma animati da un solo ardore che li guidava ad eseguire gli ordini ad ogni costo. Per questo ho festeggiato anch'io, questa notte, in silenzio ed ho appeso la bandiera italiana alla bacheca dove conservo la spada del mio Andrea, ufficiale dell'Esercito Italiano, orgoglioso di appartenere al suo Corpo e a questa Patria. Tanta era la sua convinzione che ancora oggi, in tante sue comunicazioni mi dice "VIVA L'ITALIA, PATRIA MIA!"
|
Nella notte tra il 16 e il 17 marzo a Roma si festeggia la Notte Tricolore con iniziative ed eventi per celebrare l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia. La capitale romana sarà il centro delle celebrazioni per l'Unità d'Italia con una lunga kermesse cittadina: concerti, bande, teatro, letture, animazione di strada, spettacoli di luce, proiezioni, lezioni magistrali, fuochi d'artificio sotto le stelle. Sono previste per tutta la notte, fino al mattino, aperture di spazi culturali e aree pubbliche, per finire con il "Nabucco" all'Opera diretto da Riccardo Muti. La Camera dei Deputati sarà aperta dalle 20 alle 2 e una diretta da Piazza del Quirinale con la trasmissione di RaiUno '150'. Anche il Fai, nelle Giornate di Primavera il 26 e 27 marzo, dedica spazio a beni architettonici e culturali risorgimentali. Su un totale di 660 luoghi aperti, ben 150, come i 150 anni dell'Unità italiana, sono i luoghi dedicati al Risorgimento italiano per consentire agli italiani di scoprire e riscoprire gli eroi che hanno fatto la nostra Patria. Solo per fare qualche esempio, sarà possibile scoprire a Reggio Emilia il luogo dove nacque la bandiera nazionale o visitare a Savona la Fortezza Priamar dove Giuseppe Mazzini, imprigionato, ideò la Giovine Italia.
|
Lascia un commento