Storie personali sull’aiuto degli Angeli
Iniziamo una nuova pagina con il racconto delle nostre storie. Invitiamo ad inviarcele perché ci danno conforto e fanno bene al cuore.
Maria Grazia mamma di Ilaria 01 luglio alle ore 16.40 |
Ciao Edda, come va? spero bene…Ti scrivo perché ho bisogno di raccontare a qualcuno che possa cogliere la vera essenza di quello che mi è capitato ieri. |
Le Mamme sognano… Franca 3 luglio 2011 Mamma di Stefano Quella notte il 29 settembre 2010 dopo 3 giorni di coma per un incidente stradale è morta Giorgia Vellone..è stata un suo amoretto da ragazzino si sono conosciuti in spiaggia e poi frequentati all'università come amici per anni….chissà se… tutta la sua premura era proprio lei….ho raccontato al parroco il mio sogno e lui mi ha detto che quella è la notte degli angeli…e quel lavoro li…lo fanno solo gli angeli…..questa è l'unica che mi consola…anche se il sogno ha una forte componente umana….ci voglio credere…. |
Le Mamme hanno le prove… Ornella la Mamma di Niki
Ora vi faccio vedere una cosa ….Vi premetto che io sono una persona estremamente razionale ….lo avrete sicuramente capito…però una sera mi stavo disperando di pianti …stavo facendo l'azzeramento alla cassa del negozio e fra i singhiozzi mi scivolano di mano questi 10 euro….li raccolgo e mi si gela il sangue…la scrittura …proprio quella di Niki…guardate …perché è caduto solo questo pezzo?????
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quando la vita si attaccapubblicata da Lene Farinato il giorno venerdì 8 luglio 2011 alle ore 8.44
ci si siede sul ciglio della strada ad aspettare e la morte si accovaccia accanto a te ed inizia a pizzicarti e continua a dirti non puoi farcela, vedi, stai cadendo a pezzi… io ti ho saccheggiato, rubato,invaso e distrutto la vita ed ora questa vita ti sta stretta stretta e non ti molla.. e ieri sono andato al cimitero, e prima dall'avvocato e poi da mia madre in ospedale e sulla strada del ritorno mi sono fermato a guardare la barca perché avevo fatto un sogno la sera prima e volevo controllare.. un pullman mi sorpassa sulla statale di Como direzione menaggio mentre metto la freccia per uscire a cernobbio, mi fermo, parlo con un amico, controllo la barca salviamo una gabbianella che era rimasta ferita e guardo l'orologio.. è tardi penso, e poi spero che il pullman sia già arrivato, risalgo in macchina e parto all'altezza di laglio, una coda interminabile, suppongo che ci sia un incidente, i vigili del fuoco iniziano ad arrivare, dico a Barbara.. "meglio mangiare qualcosa e quando la strada si libera andiamo" e lei mi risponde perché non andiamo via mendrisio cosi arriviamo prima, io non so per quale motivo gli dico di no, parcheggiamo e mangiamo sono le 19.00 quando arriviamo al ristorante.. aspettiamo alcuni minuti e poi ci fanno accomodare, mangiamo ed andiamo via… arrivati al fatidico incrocio la protezione civile ci informa che una frana ha bloccato un pullman di turisti sulla strada per Brienno e che probabilmente fino all'indomani la statale sarà impraticabile, allora faccio retromarcia e mi avvio in direzione mendrisio superata la frontiera svizzera arriviamo in autostrada coda interminabile.. immaginiamo che sia dovuto al traffico dei turisti tedeschi in rientro, mi fermo alla stazione di servizio per comprare sigarette e andare in bagno e mi informano che una frana ha colpito l'autostrada per mendrisio.. arriviamo a casa alle due di notte… e mentre viaggiavo pensavo… pensavo alle parole dell'avvocato, alle parole di Barbara.. alla mia bambina… e pensavo… questa vita mi tiene stretto.. e mi chiedevo perché… come mai mi tocca vivere cosi tanto.. è stata una questione di pochi minuti eravamo dietro il pullman che è rimasto bloccato dalle due frane.. chissà forse sarei scivolato nell'acqua del lago ed avrei rivisto la mia bimba.. e poi pensavo ancora… in direzione mendrisio la frana ha sbottato tra le 18e 30 e le 19.00 chissà.. forse se avessi preso la via del ritorno senza fermarmi a mangiare per vivere sarei scivolato nell'acqua del lago di lugano per incontrare la mia bimba.. ed invece…. indenne.. ma la cosa che più mi ha lasciato basito è stato il fatto che mentre cercavo di ritornare a casa via mendrisio la macchina ha iniziato a fare i capricci.. rallentando tutte le spie si accendevano e si spegnevano, le luci della retromarcia rimanevano stranamente accese cosi quelle degli stop ed il sistema di sicurezza faceva rallentare l'auto costringendomi a fermarmi ripetutamente… ho evitato incidenti, smottamenti, frane e quant'altro.. mi è rimasto da pensare che dall'altra parte non hanno voglia di me.. almeno per oggi.. mi tocca vivere ancora e ricordare la mia bimba.. ti voglio bene il tuo papà per sempre |
Le Mamme scrivono testi poetici SOLE DI 1° AGOSTO …. Laura Mamma di Marian
Quando nel ciel spunta una stella e sulla terra sboccia un fiore…di sicuro al mondo è nata una bimba ….tra profumi e stelle vaganti ecco che cresce …una donna che al mondo si fa forte ,orgogliosa ,coraggiosa e se vogliamo ambiziosa ….Il suo cuor…e un mosaico ,la sua mente un mistero….Tu che ami ,piangi e non ti arrendi mai…!..Poi.. dentro di te una vita esplode …ecco l universo si mobilita di gioia….infinita… perché nel mondo l’ amore si moltiplica….Il tuo fiore…coltivato con amore Mariarita .. Tu la nostra bambina dimenticata ..prigioniera di preconcetti ,di falsi credo.. degli insegnamenti insensati , dei pregiudizi …Ti rendiamo il più prezioso dei doni :il sorriso. L’ anima di bambina ferita trafitta da mille spine, rinchiusa nella buia stanza della nostra incomprensione …hai aperto la finestra dei sogni ….schiudendo le ali x volare nei cieli tersi di una vita migliore .Nel silenzio di un giorno qualsiasi ….irrompono sirene ,tam .tam, luci ,foto, grida , pianti ,corse ….e poi fine. Da Angelo nostro….. insieme con gli Angeli sulle nuvole sei volata ,così da un attimo di soffio di vita all’ attimo dopo con ali spezzate ti sei precipitata verso quella direzione che non avrà fine ,disperdendoti nell’ immenso di quel mondo celeste che ti apparterà. Ci guarderai dal balcone stellato e come altalena la luna …appoggiata ti cullerai … Arcobaleno di luce , vestita di colori, volerai nell’ infinito….sognante come eri di solito. Io mamma tua sai che non amo le bugie ma ti amo perché tu sei vera ….. sei il nostro sole di 1° Agosto nostro ……….il tuo ricordo , nostro il tuo amore , nostro il tuo sorriso , la tua consolazione , i tuoi occhi azzurri non li dimenticheremo mai mai mai anzi li abbiamo impressi nei nostri . La mia bambolina preferita …….la mia farfalla ……….mi hai lasciato …ci hai lasciato……..la tua Libellula….. |
3 comments
Join the conversationPeter Versac - 2 luglio 2011
…tratto da "L'angelo nell'angolo", di Ovidio Bompressi
Quando lo sento sorgere dal fondo dell’anima, dove non vi è mutamento, quiete e semplici vivono le cose della vita. Risorgenti, ogni volta, dal luogo abitato da tutti senza cittadinanza, incrocio di tutte le strade, grembo comune e indiviso, immemore perché senza storia; l’ecumene meravigliosa dove non la legge, ma la relazione amorosa, è di casa. Dove il desiderio di sé cede all’incontro con l’altro: si distacca dal riconoscimento di sé e dell’altro: non più desiderio, non più volontà, è comunione e fusione di pure energie – essenza di vita, corpi in amore.
Parimenti salgono dalle labbra le parole del comunicare. E all’assillante domanda del mondo, “Chi sei?”, la tacita risposta è, “Sei tu”. Non più piegate alla ragione e alla persuasione esse sono la voce di ciò che è, l’espressione del comunicare e comunicarsi da un’intimità piena e armoniosa, i palpiti di un unico cuore.
Le tue parole hanno questo suono per me, angelo. Creatura invisibile al mondo che si vuole distante e diviso, così intimamente unita a tutti i suoi frammenti. Che parli dall’orlo frastagliato e tagliente della vita, della necessità d’amore, dell’amore che, solo, salva dalla legge, è culla d’innocenza.
Parole inscritte nelle cose; l’essenza delle cose attraversata da un fiato d’amore. Quale conforto più grande di stare in questo ascolto?
Sentire la tua voce, la mia eco alla tua – la mia, quella che amerei fosse e che risponde esattamente alla tua. Voce del silenzio che libera lo spirito del mondo e mi fa sentire la creatura che dovrei essere, che tu sei, e nel mio corpo io vivo come il fanciullo accolto dall’abbraccio materno. La vita tutta, ora, il luogo e il tempo dell’incontro. Il mondo culla dell’innocenza, del rapimento da sé e da ogni connotazione di alterità attraverso l’apertura che ciascuno indovina, forando corpi come nuvole, nella leggerezza di darsi e unirsi, toccarsi e attraversarsi, cedere e ricevere, scendere e sollevarsi senza peso. Atti gratuiti di pace e misericordia, elemosina d’ogni respiro, mentre amore ad amore parla.
Così il tuo annuncio porge le ali per mettersi in cammino.
maria grazia piccinini - 9 luglio 2011
I nostri Angeli tornano sempre quando noi crediamo ci abbiano abbandonato… e invece… ci dimostrano che il nostro umano scetticismo è solo paura di perderli… voglia di senirli, di incontrarli.. voglia di sapere con certezza che sono lì vicino a noi. E null'altro. E loro arrivano e ci aiutano a superare gli ostacoli che potrebbero intralciare quello che è il nostro percorso….perchè noi dobbiamo arrivare fino in fondo…..
ornella gemini - 10 luglio 2011
Grazie Edda per aver inserito anche la testimonianza del mio Niki…..
Siamo mamme dolenti..mamme amputate…mamme orfane dei nostri figli…. (anche i papà…)
Il Loro esserci è l'unico modo per noi di sopravvivere….
"Siamo atomi migranti….
siamo istanti frantumati….
Siamo polvere di tempo….." (è una bellissima poesia di Filippo Strumia)
Vi abbraccio tutti con tanto Amore e grazie di esserci….
Ornella