Scorrono le parole tra le mille vocali pubblicata da Lene Farinato il giorno venerdì 29 luglio 2011 alle ore 19.35 Solo mio per sempre! |
L’incubo è sempre lì, avere la percezione che tutto sia solo un brutto sogno, che esistano altri mondi dove felici giochiamo su prati di erba verde ed aquiloni si rincorrono tra le montagne annuvolate di un’estate senza fine.
Ma non esiste pace, non c’è rifugio, lentamente si torna alla realtà, fuoco contro fuoco e ci si accorge che non esiste scappatoia.
A volte poi, solo il disgusto amaro di una vita che ha perso ogni sapore, solo il bisogno impellente di uscire fuori da un corpo che non vuole vivere, pensare, giocare, sognare.
Ed ecco che i sogni cadono come una frana dalla montagna sopra le giornate tediose ed ansiose, il caldo o il freddo si accavallano senza logica in un tempo a tredici ore….
Qualunque direzione si possa prendere è un’altra goccia di sangue da aggiungere alla collezione di schede telefoniche usate, una scheda per ogni paese visitato, una scheda per ogni fuoco bruciato dal fuoco, desiderio morboso di riabbracciarti e dimenticare questa pena che lentamente si accovaccia tra le stelle del cielo in una notte d’estate che brucia come ghiaccio sulla pelle.
Che dire, cosa pensare.. ogni direzione è un’altra carta da giocare, un nove da tirare al cielo, avevo un sogno ma oggi è già diventato ieri…
Allora fuoco al fuoco.. desiderio al desiderio, pianto alle lacrime per un giorno infinito lontano dal rumore e dalla noia della gente in fila per una vacanza al sole.
E fa così freddo qui all’inferno senza il tuo sorriso.. cosa mai potrei dire.. cosa mai potrei fare.. berrò ancora sangue e miele con Rhum bianco e guardando la luce della candela mi addormenterò ricordando le finestre dei tuoi occhi verdi come il cielo del Nord.
E pensare che ci siamo trovati per caso agli angoli di questo mondo, non riesco neanche a credere che tu sia così lontano ora da qualche parte in questo universo sconfinato…
Puoi mostrarmi i tuoi disegni, e nascondermi le tue paure tra le pieghe dell’acqua di fonte, ma non potrai mai dirmi che sei contenta lì dove sei lontano da me.. perché siamo un’anima in due mondi lontani, siamo milioni di pensieri in una sola vibrazione, siamo attimi che si inseguono su lampi di luce, siamo noi e siamo io, siamo il tutto e siamo il niente, perché io e te insieme siamo l’universo intero con le stelle appese al soffitto di questa stretta stanza senza porte o finestre che illuminino la via per le nuvole.
Perché tu sei mia figlia ed io sono tuo padre e sarà sempre cosi fino alla fine del mondo
Tutti i diamanti in questo mondo
non significano niente per me
Nel loro splendore sono solo evocati dal vento e dal sole
come brillanti sul mare
Mi sono arenato in un villaggio portuale
ed ho perso il gusto di essere libero
Grazie a Dio che ha mandato qualche gabbiano inseguendo una nave
e mi perdo nel loro volo per ritornare al mare
Duemila anni e mezzo mondo di distanza
Eppure gli Alberi anche se morenti ricrescono ancora più verdi quando preghi
Squame argentee si riflettono come evanescenti sulle onde
o come ancie di conchiglie lungo la riva
Come una perla in un mare di giada liquida
Ecco che la sua nave viene splendente
Come un cigno di cristallo in un cielo dai mille soli
Ecco che la sua nave arriva splendente.
Traduzione di Mario Farinato della canzone di Bruce Cockburn "all the diamond in this world"
3 comments
Join the conversationEdda Cattani - 29 luglio 2011
Eva Rebecchi
Edda Cattani - 29 luglio 2011
Eliana Frison
Edda Cattani - 31 luglio 2011
Lene Farinato @Edda Cattani.. ho visto.. incredibile che la canzone si intitoli sempre x sempre… un abbraccio grandissimo edda con tutto il mio cuore, davvero dal profondo.. sono ancora confuso.. ma penso che riuscirò a capire dove sto andando col tempo