Newsletter n.31 del 27 Dicembre 2016
DOPO L’ANNO DELLA MISERICORDIA
Con l’Immacolata si è concluso il Giubileo e Papa Bergoglio ha voluto concluderlo con la lettera apostolica:
“Misericordia et misera sono le due parole che sant’Agostino utilizza per raccontare l’incontro tra Gesù e l’adultera (cfr Gv 8,1-11). Non poteva trovare espressione più bella e coerente di questa per far comprendere il mistero dell’amore di Dio quando viene incontro al peccatore: «Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia». Quanta pietà e giustizia divina in questo racconto! Il suo insegnamento viene a illuminare la conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia, mentre indica il cammino che siamo chiamati a percorrere nel futuro.”
Poi la nostra attesa del Natale…
Nell’attesa, un ricordo, un dono … da condividere perché è un invito alla speranza.
” Se il vento non spazzasse tutto ciò che trova l’aria per voi diventerebbe spessa irrespirabile. Ma lui giunge per pulire e spazza via portando da una porte all’altra ogni vostro dolore o pensiero. La neve candida scende e rende pace nei cuori, mentre la pioggia lava dopo la tempesta di vento. Ci sono momenti difficili da affrontare, momenti pieni di dolore e di fatiche. In voi non sempre giunge il momento bello, lo chiudete, lo sigillate come fosse un tesoro da non far vedere. Custodito gelosamente, come quasi a esserne gelosi che qualcuno possa portarlo via. Condividete ogni vostro pensiero, rendetelo vivo e fate saper a chi no sa che un tempo abbiamo sorriso e non pianto. Gioite di ciò che il giorno regala, tendete la vostra mano, non lasciate che la catena dell’amore si spezzi, siate voi i primi a urlare a tutti un lieto giorno. Non dovete vivere chiusi in ricci pronti a pungere a chi cerca una carezza o un sorriso. Non dovete sempre mettere dinnanzi a voi insidie create per recare disarmonia. Nella notte del Santo Natale accendete tutti una candela fate sapere a noi tutti che siete guariti da un dolore che non conosce medicina se non quella dell ‘amore, l’unica i in assoluto. Pace a voi tutti Pace e Amore.” (V.S.) ………
Come ogni anno sono giunti i vostri affettuosi auguri sempre tanto graditi e con essi alcune pagine che desidero condividere.
Buon Anno allora Cari Amici a Voi tutti e ai Vostri Cari per un sereno 2017 !!!
Buon Anno tutti: a coloro che sono stati tormentati da catastrofi quali il terremoto che ha sconvolto la nostra gente, ma anche a chi ha perso la vita per la violenza degli uomini. Rivolgiamo un saluto a chi spera ancora nel bene della pace, agli ammalati, ai bisognosi, a chi è in cerca di un lavoro. Un abbraccio a chi ha bisogno di una parola tenera, a coloro che non sanno perdonare e a chi è provato dalla quotidiana fatica e dallo sconforto.
E arriviamo all’Epifania come “manifestazione” di uomini veri, uomini come Giuseppe che ha condotto per mano Maria:
“…uomini innamorarti dell’uomo, uomini che non accusano, che non scaricano mai le responsabilità addosso a un colpevole. Uomini capaci di prendersi cura della vita anche quando la vita sorprende e non rispetta le attese. Uomini che si compromettono fino in fondo.” (A. Dehò)
Da questo sito internet è nata la pagina FB che ogni giorno è seguita da tanti di voi che possono anche commentare direttamente gli articoli pubblicati.
Dopo un periodo di pausa si sono aggiunti tanti nuovi amici che danno risposta alla nostra ansia di sapere e di ricercare e anche persone di fede diversa.
Anche in questo blog vi è un invito a scrivere e a commentare… anche perché avrete notato un rinnovamento nei contenuti e nell’immagine.
Continuate anche a seguire gli incontri mensili della nostra associazione che propone, come ha fatto nel recente convegno, tante tematiche di spessore che hanno riscosso molto interesse.
Siete voi, a voler dare ancora la fiducia nel riparare gli strappi, a scegliere cosa leggere e a dire cosa fare.
Il mio invito vi arrivi con le parole del nostro amico fra Ben//
“.. ecco, voglio ringraziare tutte e tutti coloro che mi hanno mandato un segno di amicizia e di augurio .. e che non sono riuscito a ‘raggiungere’ per quantità e pigrizia – la pigrizia è virtù quando intorno il mondo ti gira frenetico e rumoroso – .. in tanti modi e parole e abbracci e sorrisi e sguardi curiosi e messaggi vicini e lontani, mi avete testimoniato che anche piccoli frammenti d’amore e d’affetto possono far entrare il tempo nella felicità .. e tutto questo mi fa sentire come il Figlio del Grande Gabbiano .. il figlio di un’infinita idea di libertà .. “un grumo di pensiero” .. che nasce .. e vola .. ecco: “.. il gabbiano Fletcher per un attimo li vide come veramente erano, e sorrise: non soltanto gli piacevano, li amava ..”.
A voi la possibilità è di rispondere e farlo direttamente, o sotto gli articoli dopo esservi registrati (ma se ricevete queste news dovreste esserlo) o scrivendo al sito:info@acsss.it per richiamare l’attenzione su quanto è di vostro gradimento.
Chiudo… saluto e vi aspetto tutti… con questi versi (di una nota ‘amica’ che ci fa sentire ancora in questa aria di festa…) di una cara amica:
Musiche di cornamusa,
scroscio di auguri mentre la notte passa
lucine sfavillanti ad illuminare la notte
voci festanti che riempiono le ore
mentre le ginocchi…a si piegano
adoranti il mistero
e quel silenzio dentro
ammutolisce ogni voce
e si fa culla
di quell’Amore
che ancora attende
di vivere nella mia
e in altrui vite
nel bacio alle ferite
di una umanità che geme.
Nina Vazzano
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