Le case di Maria
( …è periodo di pellegrinaggi…)
Gesù ne scelse dodici per «fare casa» con loro, perché facessero esperienza di vita con lui. La guarigione della vita è liberarla dalla malattia della solitudine, dalla tirannia del fare, dal fascino della quantità, e riproporre il fascino della comunione.
Un viaggio attraverso le case che Maria ha abitato nel corso della sua esistenza: questo, in sintesi il contenuto del libro di Hermes Ronchi. La memoria biblica di Maria, infatti, si apre con una casa, dove è un angelo a parlare, e si chiude con una casa, dove a parlare sono il vento e il fuoco. Dalla casa di Nazaret alla casa di Gerusalemme.La casa non è soltanto l’abitazione, ma il luogo dove accadono gli eventi decisivi della vita. La metafora della casa ci aiuta a passare dall’edificio all’interiorità di chi vi abita. La casa in realtà è Maria stessa. Raccolta e ospitale, con le due caratteristiche proprie di ogni casa, Maria sarà casa di Dio. Creatrice di relazioni, Ella nelle sue case trasmette ed elabora un’arte di vivere e ci insegna a non smarrire la polifonia dell’esistenza e degli affetti.
Oh! adorare e cioè perdersi nell’insondabile, immergersi nell’inesauribile, trovare pace nell’incorruttibile, assorbirsi nell’immensità definita, offrirsi al Fuoco e alla Trasparenza, annientarsi consapevolmente e volontariamente man mano che si prende sempre più coscienza di sé, darsi senza limiti a ciò che non ha limite! Pierre Teilhard de Chardin (L’ambiente divino)
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