Rinnoviamo anche quest’anno ;
IL CUORE DI GESU’ L’ ICONA DEL DONO
(B.Giovanni Paolo II°)
Quando si parla del Sacro Cuore, il primo pensiero corre a quella serie di gesti che normalmente vanno sotto il nome di devozione al Sacro Cuore, ma il cuore di Cristo non un “oggetto” da venerare, è la rivelazione della persona di Gesù che noi conosciamo nella sua misteriosa storia di amore. E più si entra nella conoscenza profonda del suo mistero, più si scopre che il Cuore di Gesù non è neppure l’immagine di chi aspetta qualcosa. Egli è l’icona di chi offre un dono e vuole essere riconosciuto come Colui che ha tanto amato l’uomo da dare la sua vita, che ama e vuole incontrare chi cerca l’amore. A chi abitualmente si pone davanti a questo mistero, con confidenza filiale, Dio dà la possibilità di entrare nei segreti della Nuova Alleanza attraverso la strada del cuore di suo Figlio, perché possa scoprire la lunghezza, l’ampiezza, la profondità del suo amore.
Che cosa è l’Apostolato della Preghiera
L’ Apostolato della Preghiera (AdP) è un servizio alla Chiesa Cattolica diffuso in tutto il mondo, compatibile con tutti i tipi di associazioni e movimenti, che propone la spiritualità del Cuore di Gesù per aiutare tutti i membri della Chiesa a vivere pienamente il Battesimo e l’Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli. L’ AdP propone tre impegni fondamentali e progressivi che consentono di vivere:
• l’Offerta quotidiana • la Consacrazione • la Riparazione
“Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.”Un po’ di storia… Era l’anno 1844 a Vals in Francia, quando un gruppo di studenti gesuiti in procinto di partire missionari chiesero ai loro insegnanti un suggerimento per la buona riuscita della loro impresa. P. Gautrelet, alla vigilia della festa di San Francesco Saverio, suggerì di offrire quotidianamente a Dio il lavoro e lo studio per la salvezza di tutti gli uomini. Due anni dopo pubblicò un libretto in cui descriveva la spiritualità di una associazione di persone che pregavano per le grandi intenzioni apostoliche della Chiesa. Quest’offerta, infatti, era stata accolta da molti religiosi e religiose. Nel 1860 padre Ramiere completò l’offerta e la rivolse al Cuore di Gesù simbolo dell’amore del Nostro Redentore. L’offerta è ora di tutta la giornata: lavoro, studio, gioie, dolori. E’ un atto di amore che si rivolge a Gesù per ricambiare il grande amore della Croce. Padre Ramiere, un anno dopo, iniziò la pubblicazione del Messaggero del S. Cuore. Nel 1866 elaborò i primi statuti e fino al 1884 si adoperò per diffondere questa spiritualità in tutto il mondo, non solo fra i religiosi ma anche fra i laici. Il suo zelo fu premiato: infatti, alla sua morte, esistevano 3500 centri e 13 milioni di iscritti.
Perché l’offerta venne rivolta al Cuore di Gesù? Circa 200 anni prima, sempre in Francia, Gesù mostrò il suo cuore a Santa Margherita Maria Alacoque dicendo: “Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo”. Nelle successive apparizioni Gesù fece importanti promesse per coloro che avessero onorato il Suo Cuore. Ne riportiamo una soltanto: “Prometto la grazia della penitenza finale a coloro che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi. Il mio amore onnipotente non permetterà che muoiano in disgrazia né senza ricevere i sacramenti, il mio Cuore sarà loro asilo sicuro nell’ora estrema”. L’Apostolato della Preghiera è sorto dunque in Francia presso la compagnia di Gesù. La diffusione in Italia dell’A.D.P. è avvenuta ad opera dei Barnabiti, i quali in contatto per quarant’anni con padre Ramiere hanno tradotto in italiano e distribuito Preghiere e Messaggero in tutta la penisola. I Pontefici, da Pio IX a Giovanni Paolo II, ebbero molto a cuore l’Apostolato della Preghiera. Lo dimostrano le indulgenze concesse, l’approvazione degli statuti e le intenzioni da essi aggiunte alla offerta giornaliera.
Che cosa deve fare una persona consacrata o iscritta o simpatizzante dell’A.D.P.? • recitare giornalmente la formula di offerta della giornata in riparazione dei peccati per la salvezza delle anime; • realizzare e vivere l’offerta stessa in modo che le sue azioni siano in accordo con la volontà di Dio; • avere a cuore tutto ciò che alimenta la pratica della preghiera; • essere presente all’Adorazione Eucaristica (nella propria parrocchia ogni primo venerdì del mese durante la celebrazione eucaristica); • farsi carico di opere di misericordia, come la visita agli ammalati ed il conforto ad essi, la preghiera per i defunti e l’accompagnamento dei defunti durante le esequie (non solo delle ascritte) con la preghiera.
Leggiamo con devozione questo opuscolo dedicato a: |
Il Padre Raffaele Reyes insegnava lettere in un seminario. Era ancora giovane quando rimase cieco e così non poté essere ordinato sacerdote. Se al mondo vi sono delle altre prove, tra queste non sono le più piccole il divenire ciechi e il dover rinunciare al sacerdozio per chi ne ha ricevuto e abbracciato la vocazione. Ma Raffaele Reyes che viveva fortemente la realtà del suo intimo dialogo con Cristo, scrisse in quella occasione una poesia meravigliosa. In essa diceva: «Quando ero piccolo mia madre era solita avvicinarmisi di nascosto, mettermi le mani sugli occhi, per domandarmi poi: «Chi è?». Io, che la riconoscevo, rispondevo abbracciandola: «Sei la mia mamma!». Ora sono ormai grande e sei venuto tu, Dio mio, e mi hai posto le mani sugli occhi e mi chiedi: «Chi sono?». Io riconosco la tua voce e le tue mani e rispondo: «Sei mio Padre!» E il mio desiderio è che Tu ritiri le tue mani, affinché io possa contemplare il Tuo volto e abbracciarti per tutta l’eternità».
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