29 luglio 2013 – 29 luglio 2017
Riportiamo un articolo dello scorso anno
Tre anni fa il rapimento di padre Paolo Dall’Oglio
Nico Veladiano·Mercoledì 27 luglio 2016
Non so cosa potrebbe dire l’amico padre Paolo Dall’Oglio dei tragici eventi che stanno insanguinando l’Europa e non solo. Da quando, il 29 luglio di tre anni, non si hanno più notizie di lui il mondo è cambiato rapidamente e certamente non nel modo che le persone di buona volontà si possono augurare. Certamente le sue sarebbero parole importanti, importanti quanto lo possono essere quelle di un profeta, di un uomo di Dio, quello vero s’intende. Paolo da oltre trent’anni è l’uomo del dialogo, un dialogo che lui ha creduto e crede sempre e comunque possibile, tra uomini di qualsiasi fede e di qualsiasi civiltà. Per questo i suoi amici, quanti pensano che le cose possano e debbano cambiare in meglio, continuano a sperare in un suo ritorno da quella prigione (Raqqa o chissà quale altro luogo) dove a sostenerlo c’è sicuramente la sua fede incrollabile, in Dio e negli uomini. I suoi amici, la sua famiglia lo pensano vivo. Tutti vogliamo continuare a pensarlo vivo. A tutti coloro che gli sono stati vicini e continuano ad esserlo, estendo il ringraziamento della mamma di padre Paolo che, con fede incrollabile, attende, assieme alla famiglia, il ritorno del figlio. Se qualcuno ha piacere di leggere qualche cosa su e di padre Paolo Dall’Oglio, aggiungo l’indirizzo di una pagina del mio sito internet dove ho raccolto tutte le pubblicazioni (di cui sono a conoscenza), che lo riguardano.
Eccolo: http://www.nicoveladiano.it/index.php/padre-paolo-dall-oglio/i-libri-di-padre-dall-oglio Aggiungo una foto di Paolo assieme e me, scattata nel monastero syriano di Deir Mar Musa di cui è il priore. Grazie a quanti condividono questa nota e la faranno girare.
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