Ricominciare il meglio di te
Se sei stanco e la strada ti sembra lunga, Se hai provato ad amare ed essere utile, Se gli altri ti guardano con rimprovero, Perché l'albero germoglia di nuovo dimenticando l'inverno, — Anonimo |
Li pubblico per chi, come me, deve sempre ricominciare… quando non riesco a trovare la forza del gioire cristiano… In questi giorni quanto dolore nelle pagine di FB… dolori delle madri, ma anche dei papà che piangono una vita spezzata. Sentiamo il papà di Lene con quali termini strazianti parla della figlia adorata:
La fine dell'innocenza … ricordi quando i giorni erano lunghi e piacevoli ai bordi del nostro mare? il tempo era blu e nuvole non correvano, mamma e papà sarebbero stati felici per sempre in questa favola d'amore poi il sole volò via e la fine della mia innocenza arrivò. e questa favola ci ha avvelenati come in una storia senza principe azzurro mentre il Dottore spiegava pacato le ragioni per cui tu eri volata via, e papà si sentiva a pezzi come un ramo secco ai bordi di un sentiero, era la fine dell'innocenza. Era bellissimo quando su questa terra ci amavamo come bambini su altalene piene di fiori, i cieli erano il nostro limite.. ora quei cieli ci minacciano con nuvole di pioggia e la fine del nostro sogno è arrivato senza scorte e senza avvisi. Ho pregato e pregammo nelle chiese perchè il mondo ti desse una possibilità ma le preghiere mute son salite in un cielo senza stelle a cercare di scaldare i nostri vuoti esistenziali. cosi papà ha smesso di sognare, queste nuvole non sono state soffiate via dal libeccio. l'innocenza degli amori e dei desideri si è fermata. gli odori della primavera non portano nuove gioie e neanche nuovi sogni restiamo qui a guardarci io e la mamma come se il mondo fosse una scatola di immensa assenza tutta nera nera i nostri occhi tornano ai tuoi sorrisi, ma l'eco si è spento assorbito dai rumori della terra caduta sulla tua tomba cosa mai puo restarci tra le mani chiuse per la rabbia? neanche l'acqua puo lavare via il dolore niente e nulla ha più sapori; vento e sole pioggia e freddo indifferenti scivolano sui nostri corpi immersi in una distanza insormontabile e così io e tua mamma ci guardiamo ed abbiamo occhi solo per i tuoi sorrisi che oramai non ci sono più Quanto lunga sarà questa strada e quanti viaggi ancora a venire in un mondo dove tutta l'allegria è scivolata via perchè questa, la tua gioia i tuoi sorrisi, i tuoi capelli le tue guance e le manine piccole e rotonde questa era la mia innocenza.. con te potevo credere nel mondo, con te potevo credere all'amore ed ora dopo che tutto il nostro meglio si è dissipato tra le nebbie di un mattino di pasqua su un lago verde cristallo.. ora dopo che gli occhi di tua madre si sono velati di gentili rughe di tristezza e capelli non volano piu sui suoi occhi azzurri come i tuoi ora che il lago ha ingoiato i mie ultimi sogni, ora seduto ai bordi di un'alba lontana come mille universi ora mi accorgo che con te ho perso anche tutta la mia innocenza. |
Ieri sera a Casa Madre Teresa il sacerdote rifletteva con gli ospiti sui motivi che richiamano la nostra gioia proprio perché l'autenticità della Resurrezione lascia grande spazio alla speranza. Poi ancora di ritorno a casa, mi giungeva un messaggio di rara bellezza nella fede:
" E’ proprio quest’evidente consapevolezza che apre il mio passo alla speranza, che dà forza al mio braccio quando afferro e tengo stretta la mano degli amici nell’affrontare insieme le difficoltà dell’andare. E’ questa notte oscura che mi dà la gioia di voler procedere più spedito verso la Casa del Padre, seguendo lo Spirito del Buon Pastore, sapendo che il Regno é già tra noi. Qui e lì, dove ci attendono i nostri sogni più profondi e più veri, la nostra essenza finalmente ritrovata." (P.V.)
A questo era allegato il seguente testo di cui, richiamandone la lettura attenta, prendo lo stralcio che apre il mio cuore ad una nuova meditazione: GAUDETE IN DOMINO ESORTAZIONE APOSTOLICA La risurrezione di Gesù è il sigillo posto dal Padre sul valore del sacrificio del suo Figlio; è la prova della fedeltà del Padre, secondo il voto formulato da Gesù prima di entrare nella sua passione: «Padre, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te» (37). D'ora innanzi, Gesù è per sempre vivente nella gloria del Padre, ed è per questo che i discepoli furono stabiliti in una gioia inestinguibile nel vedere il Signore, la sera di Pasqua. |
Lascia un commento