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Sogni lucidi e O.B.E.

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 Sogni lucidi e O.B.E.

 

Dedicato a te!

 

“Papà, telefona alla Vani!!!” Era da poco mancato e noi ci stavamo avviando in un cammino non certo facile di grande speranza. Fu proprio nell’aprire il piccolo  registratore che giunse chiarissimo questo richiamo. Come fare per chiederti se c’era qualcosa di particolare, per noi, ormai al margine con tutti gli affetti che precedevano la sua dipartita. Ci facemmo coraggio e Mentore azzardò: “Buon giorno signora, le telefono per sapere come sta Vanessa… è un po’ che non la sentiamo… tutto bene?” “Sì, sì grazie…un momento che gliela passo…ma non so dove sia… non riesco a trovarla….Vany, Vany…Ah, eccola!” “Ciao Vanessa tutto bene?”…Silenzio… poi una voce flebile: ”Insomma…ero in bagno che stavo piangendo”… Anche questa volta ti aveva raggiunta!

 

 

Ed oggi piccola che è il giorno del tuo compleanno penso a quell’unico sogno lucido che ho fatto in questi oltre vent’anni e che non ho mai dimenticato. Stavo nella camera di Andrea e tu piccola Vany, non eri più venuta da noi. Ero con gli occhi socchiusi e respiravo il suo profumo…Ad un certo punto lo vidi venirmi incontro dalla porta, a torso nudo…sembrava un dio greco…sorridente, felice… Mi abbracciò stretta… ne sento ancor oggi la presenza fisica, così forte e importante… poi mi disse: “Mamma, arriva la Vanessa!” Mi destai di colpo per il suono del campanello di casa: eri tu… che arrivavi per la prima volta!!!

 

 

  

 

           

 

Capita spesso, navigando su FB di incontrare esperienze straordinarie che ho conosciuto nel tempo e affrontato come oggetto di studio, magari approfondendole nei vari convegni. Alle volte non si sa che l’argomento merita qualcosa di più che una breve esposizione che induce il lettore al solo conforto ma che può essere motivo di attenta analisi e che la stessa semplicità con cui viene presentato potrebbe  indurre ad un’attenta riflessione. Sentiamo cosa scrive E.B.

   Ecco la mia esperienza….

ho perso mio padre nel 2010, tumore al polmone….e in 4 mesi….non c'era più….doveva salvarsi…sembrava dovesse salvarsi… non entro nei particolari…. ma lo abbiamo tenuto per mano fino all'ultimo respiro…con noi a casa….non ha sofferto di dolori grazie a Dio…. ma ha avuto tanta paura….lui era di una simpatia esagerata…un uomo tutto d'un pezzo…il massimo dell'onestà e lealtà e viveva per il lavoro e la famiglia… era tutto per noi…e soprattutto per me….bastava uno sguardo….

Comunque se ne andò…. dopo poche settimane…. di notte mentre morivo di dolore…. dissi ben forte e chiaro…."papà…io ho fatto tanto per te…ora tocca a te… fa qualcosa….toccami, vieni in un sogno….ma convincimi che non è frutto della mia immaginazione o sarà inutile…e io morirò di dolore"… e piangendo credo di essermi addormentata…

Ero al piano di sopra da mia madre, seduta in terra; la porta d'ingresso si è spalancata … lui è entrato… ancora un po’ giallo in viso… ma strafelice…e mi parlava non muovendo la bocca … mi parlava con la testa…

io ripetevo che non poteva tornare da dov'era…ma lui mi ha fatto sentire cosa provava…

e credimi… in natura un sentimento del genere non esiste. L'ho abbracciato….e lui all'orecchio mi ha detto

"sono qui", aveva una voce metallica…mi ha sollevato … prendendomi in braccio… all'improvviso…ho provato quello che ha provato lui…quando è andato… mi sono sollevata in aria…ma ero parte dell'aria

riempivo la stanza, ero leggerissima, senza peso… senza peso fisico e senza pesi sul cuore… era incredibile…

ma il bello … è che in quei giorni avevo il torcicollo… un male cane…  lui mi ha riappoggiato sul mio letto

partendo dalle caviglie, poi le ginocchia, la schiena ho sentito un dolore acuto al colle sai perchè so che non era un sogno? Perché  i miei capelli erano staccati dal collo immaginami sdraiata sul letto ma sollevata

dal materasso sentivo benissimo aria gelida sotto il collo e quando mi ha appoggiato la testa…il dolore al collo mi ha fatto saltare sul letto seduta…sentivo chiaramente ancora l'abbraccio…le mani sulla schiena

non è stato un sogno quelle sensazioni non le ho mai provate…non possono essere frutto del desiderio di rivederlo!

E' tornato a distanza di tre mesi circa….e questa volta… ci trovavamo nella casa dove sono cresciuta…. mentre ero in cucina con mia madre…ho sentito russare… il suo modo di russare… mi madre è sbiancata e affacciandomi dalla porta lo vedo lì seduto… mi sono messa ad urlare che lo amavo e che ci mancava, ma non mi avvicinavo per paura svanisse…. ma alle mie spalle c'era qualcuno, che abbracciandomi mi ha spinto amorevolmente e… sono scivolata da lui….tra me e lui c'era un vetro…sembrava acqua…ma lo vedevo bene nitido… con la punta delle dita ha toccato questo vetro…e io pure dalla mia parte… poi mi ha guardato sprizzava felicità da tutti i pori…e sollevando gli occhiali sul naso…mi ha detto "Qui la vita è una cosa mai vista!!!" mi sono svegliata…. l'ho sognato altre volte ma erano sogni normali…. mentre in queste due occasioni SO che era lui…

     

  

 

 

 Ricordo di avere letto, qualche tempo fa, che nell’ora della giornata in cui le tensioni si attenuano e giungiamo al riposo, la coscienza riesce a percepire le vere immagini o messaggi che giungono dall’altra dimensione. E’ come se, fra noi e loro, ci fosse una rete di maglie; queste si allentano proprio nel momento del contatto per farci percepire quanto i nostri Cari vogliono dirci. Ovviamente stiamo parlando sempre di “sogni veridici” o meglio paranormali  cioè corrispondenti a fatti reali. E’ in questo campo che si verificano le premonizioni, sia nel bene che nel male, che anticipano il futuro e che possono essere attribuibili a facoltà di colui che sogna, ma anche a presumibili entità spirituali.

         Si tratta, pertanto, di circostanze straordinarie ed enigmatiche perché trascendono la nostra realtà corporea e psichica proponendoci una situazione impalpabile e labile, sfuggente e da ripercorrere a ritroso con opportune riflessioni e agganci. Il sogno si presenta denso di significato che acquista per noi una valenza determinante per farci considerare che qualcosa o qualcuno ci ha raggiunto e ci presenta prove certe della sua esistenza.

         Spesso alcuni affermano di non sognare e di non avere esperienze in tal senso ma in verità questo non è possibile, perché lo stato di sonno, con le cosiddette fasi di REM e NON-REM, appartiene a tutti; in caso contrario piomberemmo nel patologico.

 

Questo contributo sulle O.B.E. ci viene dal Monroe Institute di cui avemmo quale esponente a a Padova 2015 il Prof. Stefano Roverso…

 "Siccome il corpo del sogno ha forma ed emozione, puoi interagire con il tuo ambiente nello stesso modo che faresti con il tuo corpo fisico. In verità questa percezione simile a quella fisica sommata alle capacità più raffinate del corpo sognante, rendono l’ OBE uno strumento migliore per capire la percezione. Riprodurre i sensi fisici ci fornisce un ponte fra la percezione fisica e quella non fisica, impedendo che l’esperienza sia troppo lontana dall’ordinario. Le sviluppate capacità durante una OBE, come lo trascendere lo spazio ed il tempo, aumentano la possibilità di imparare fornendoci diverse esperienze con le quali misurare e comprendere la consapevolezza. Come parte del mio lavoro al Monroe Institute ero in corrispondenza con molte persone nel mondo delle OBE. In queste conversazioni ebbi diverse spiegazioni riguardo le OBE. Ecco alcune opinioni: Il corpo non fisico (corpo del sogno) esiste e rimane continuamente attivo."

 

 

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Edda CattaniSogni lucidi e O.B.E.

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