RELAZIONI CONVEGNI 2011
Convegno Internazionale di Ricerche Parapsichiche e Bioenergetiche In Bellaria (Rimini) Aprile 2011 Anche quest’anno il convegno di Bellaria, con intense giornate di relazioni, ha offerto una grande occasione di crescita e di apprendimento, in quelle che sono le tematiche esistenziali e metafisiche. Sono alla mia seconda esperienza a Bellaria e devo dire che , anche questa volta, non c’e’ stata tematica o relatore che non mi abbia lasciata appagata e riempita di conoscenze affascinanti, illuminanti e sempre nuove. Nuove perche’, anche se certe tematiche di base si conoscono, ogni relatore sa portare qualcosa di suo, la propria esperienza , la propria consapevolezza e spesso il proprio entusiasmo, che come ben sappiamo, e’ contagioso, quando si parla di nuovi indizi, nuove scoperte, nuove conquiste, nuove sensazioni, percezioni e modi di stare nella vita, se ad essere interessato non e’ soltanto il nostro corpo fisico, ma riguarda soprattutto la nostra anima, il nostro spirito e di conseguenza la nostra vita futura nell’oltre. I relatori,( ricercatori, sperimentatori, fisici, scienziati , docenti, guaritori , medici, giornalisti, formatori ecc. ,di fama nazionale ed internazionale) ci hanno fatto capire come percepire il Divino dentro di noi, come lasciarsi sorprendere dal trascendente, al fine di poter assaporare quell’Aldila’ …non poi cosi’ lontano, gia’ qui ed ora. Hanno fatto presente quanta capacita’ di guarigione, di benessere e di felicita’, possiamo trovare dentro di noi. Ci hanno resi edotti di quanto siamo interconnessi con tutto cio’ che ci circonda, di quanto possiamo influenzare l’ambiente e l’intero cosmo con il nostro pensiero, con le nostre azioni. E soprattutto di come ci si auspica un cambiamento di questo nostro mondo malato, verso una nuova era, dove una diversa e piu’ consapevole spiritualita’ possa debellare cio’ che di negativo esiste e resiste. Sono messaggi positivi anche per tutte quelle persone che hanno incontrato difficolta’ e sofferenze nella vita. Soprattutto sofferenze dovute a malattie , travagli e perdite di persone care. Ecco, devo dire, come ho gia’ avuto modo di sostenere, particolarmente in questo convegno, le tematiche del dolore vengono sfiorate per poi lasciare spazio alla speranza, alla fiducia in se stessi, all’autostima, alla voglia di rimettersi in gioco, di perseverare, anche quando la vita ci ha bastonati. Con tutte queste argomentazioni che sembrano mirate , affinche’ ognuno possa riprendere in mano la propria vita, non resta poi che mettervi qualcosa di proprio per riuscire nell’intento, che puo’ essere la buona volonta’, l’impegno, ma soprattutto credere che migliorare e cambiare si puo’. Parecchi giovani spettatori erano presenti al convegno. Non si puo’ che essere felici di questo ricambio generazionale , che ci induce a sperare che, questi giovani , dopo aver fatto il pieno di tanta positivita’ , ricchezza e conoscenza di argomentazioni, possano poi essere fautori di quel cambiamento che noi tutti auspichiamo , per una vita migliore, per un mondo migliore ,… per un percorso con obbiettivi di pace e di altruismo,… che non possono che spianare la strada , verso quel traguardo finale di gioia e di amore, che attende ciascuno di noi. Maria Pizzolitto |
RELAZIONI 2010
SEMINARI CONVEGNI CONGRESSI
Convegno del 24 ottobre 2010: “Oltre il muro d’ombra: legami invisibili tra di noi e col Padre” Qualche ora insieme per alleggerire un po’ il cuore dalla sofferenza di un lutto o dal peso di qualche grande domanda esistenziale: questo l’obiettivo che l’Associazione “Semi di Speranza”, guidata da Armanda Venchiarutti, si è data nell’organizzare il breve convegno che si è tenuto domenica 24 ottobre presso l’Editrice Segno a Feletto Umberto, in periferia di Udine. Cosa c’è al di là dell’orizzonte ultimo della vita terrena? La presenza di Dio, come altri incontri precedenti hanno già affermato, ma anche una rete di relazioni che l’amore rende indistruttibile al di fuori e al di sopra delle categorie umane di spazio, di tempo, di fisicità. Questo il significato del titolo “Oltre il muro d’ombra: legami invisibili tra di noi e col Padre”, che gli organizzatori hanno scelto, prendendo a prestito una metafora poetica di Giuseppe Ungaretti, per anticipare di qualche giorno una riflessione non confessionale, ma comunque profondamente spirituale, sul significato delle festività dei primi di novembre e in particolare sulla Comunione dei Santi. L’argomento è stato sviluppato sotto diverse angolazioni dai relatori che sono intervenuti all’incontro. Il dott. Alessandro D’Orlando, di Udine, psicologo clinico e psicoterapeuta, ricercatore nell'ambito del funzionamento della coscienza e del rapporto dell'essere umano con la dimensione spirituale dell'esistenza, ha incentrato la sua esposizione sul tema “Campo di coscienza che illumina”, illustrando le modalità di relazione esistenti tra i componenti di una famiglia, viventi di qua o di là del “muro d’ombra”, e spiegando come sia possibile prenderne consapevolezza, a scopo anche terapeutico, secondo l’esperienza da lui stesso maturata dal 2004 ad oggi quale conduttore delle cosiddette “Costellazioni familiari”. Don Gabriele Gastaldello, sacerdote di Vicenza, laureato in filosofia all'Università di Padova con dottorato di ricerca sull'umanesimo induista all'università di Benares (India), ha trattato “Gesti, riti, ritmi che danno sapore alla vita”, un intenso momento di riflessione in cui ha fatto convivere efficacemente le risorse umane e spirituali della cultura orientale e di quella occidentale. Portando la sua esperienza di animatore della "Scuola del Villaggio", una “scuola” di vita e di saggezza dove si impara attraverso la reciprocità dei saperi, ha mostrato come l’uso quotidiano di parole, piccole procedure personali, atteggiamenti, pensieri orientati verso modelli positivi possano aiutare ad impostare la vita in modo pieno e sereno anche nella difficoltà del lutto. La dott. Rossana Franzon, medico, ha invece riferito su “Riflessioni di una esperienza di vita e di amore”. Prendendo le mosse da un proprio vissuto di lutto, la relatrice ha analizzato lucidamente i vari momenti attraverso i quali, a piccoli passi, talvolta faticosi, cui bisogna comunque accedere soltanto per libera scelta, è possibile dare significato alla sofferenza e costruire una propria identità più matura e più consapevole, oltre che fiduciosa. Come già in altre occasioni, non è mancato al convegno il contributo di una coraggiosa testimonianza personale: questa volta si è trattato di quella di Daniela Tibalt Di Barbora, una mamma che, dalla perdita prematura del figlio, ha dovuto affrontare insieme al marito altre durissime prove, ma ha anche acquisito la certezza della presenza di Dio e del suo amatissimo Alessandro a sostegno di un cammino difficile, ma serenamente sostenuto dalla fede e dalla speranza. Temi di grande profondità e coinvolgimento, quindi, quelli trattati nell’arco di un pomeriggio: “semi di speranza” gettati a pochi giorni dalla più impegnativa riflessione che ciascuno porta in cuore nella visita ai propri Cari, nei cimiteri. Il numeroso pubblico presente ha mostrato di seguire, comprendere, partecipare anche attraverso domande mirate, cui i relatori hanno dato puntuali risposte. Per l’associazione “Semi di Speranza” tutto ciò è una buona premessa per continuare a praticare la strada di questi appuntamenti, puntando sempre sulla presenza di sacerdoti e relatori di grande serietà e sensibilità. Mirella Comino per il gruppo “Semi di Speranza” |
Da Adriana Scaficchia
www.cerchioverde.net/relazione_del_23-24Ottobre2010perFossoli.htm
Riceviamo da Adriana Scaficchia del "CERCHIO VERDE" di Mestre
Convegno di Sondrio del 25-26-27 Giugno 2010.
“ Oltre il visibile “ Esperienza , scienza e fede “.
Giovedì 24 ore 18-30 arrivate alla stazione di Sondrio siamo state accolte con amorevole cordialità da Fabrizio , organizzatore del convegno , assieme alla moglie Silvia , genitori di Valentina diventata un Angelo di Luce .