Dedicato ad Edda Merola amica mia!
Edda Merola
Edda Merola è una nostra carissima amica di oltre 90 anni. Vive a Roma, in casa da sola e non sente la solitudine. E’ donna di grande Fede, persona intelligente, culturalmente preparata, autonoma, gentile e di grande sensibilità. Ci siamo conosciute attraverso l’Aurora: mi ha cercato telefonicamente e, pur non conoscendola di persona, debbo dire che mi è stata molto vicina in momenti di grande difficoltà per la mia Famiglia. Ho scoperto la sua capacità di scrittrice a cui si aggiunge una notevole vena poetica. Dalla prima lettera inviatami è passato tempo, ma ora si aggiungono queste due riflessioni che inserisco, dedicandole questa pagina:
Madre Mia, Maria
Ho sempre sognato di vedere il Tuo Volto,
il Tuo sorriso, i Tuoi occhi color del Cielo,
il Tuo sguardo posarsi su di me.
Ho sempre sognato di udire la Tua voce
Dolcissima sussurrarmi parole di Amore materno.
Ho sognato.
Ma so che sei presente nella mia vita, da sempre,
e che da sempre cammini accanto a me,
guidi i miei passi e mi sorreggi.
Da sempre fra noi v’è un colloquio mai interrotto.
Io ti parlo con le parole che conosco
E che non sanno dirti tutto l’amore
Che nutro per Te.
Tu leggi nel mio cuore e sai anche quello
Che sono incapace di dirti.
E mi rispondi, illumini i miei pensieri,
mi conforti e doni pace al mio cuore.
GRAZIE, Madre mia amatissima!
GRAZIE, Madre di Dio e Madre mia!
ALBA
E’ l’inizio di ogni nuovo giorno
La manifestazione di Dio
nelle sembianze umane
di CRISTO sulla Terra,
per l’umanità è l’alba:
inizio del nostro nuovo giorno,
inizio della nostra resurrezione,
della nostra salvezza.
Lo annunciano e testimoniano
Gli autori dei quattro Vangeli:
LUCA – MARCO – MATTEO – GIOVANNI
E forse non è un “caso” che le iniziali dei simboli
Ad essi attribuiti formino la parola
ALBA
LUCA : il suo simbolo è Angelo
MARCO: il suo simbolo è Leone
MATTEO: il suo simbolo è Bue
GIOVANNI: il suo simbolo è Aquila
A te che soffri per la dipartita della creatura amata
Quando, giunta la nostra ora, torniamo a Casa, “quella” Casa ove tutti siamo attesi, lì si fa festa.
Ma chi rimane quaggiù soffre e fa fatica ad accettare il distacco dalla creatura amata, anche se il “distacco” è solo apparente.
I nostri cari che ci hanno preceduti nell’altra dimensione e che impro-priamente definiamo “morti” sono vivi più che mai, finalmente liberi da ogni in-fermità e condizionamento.
Per volere del Padre essi continueranno ad esserci accanto e vi reste¬ranno; sta a noi tenere vivo il loro ricordo nella nostra memoria. Ci saranno accanto e ci parleranno anche se, a motivo dei limiti dovuti alla nostra fisicità, non ci sarà possibile vedere le loro sembianze, udire la voce a noi cara. Ma se – come avviene sulla terra tra persone che vivono in simbiosi – ci metteremo sulla giusta lunghezza d’onda, potremo percepire nello spirito la loro presenza e continuare un colloquio mai interrotto.
Allora ci sorprenderemo nel constatare che tra noi e “loro” non vi sono barriere di sorta, che nulla è cambiato, che – sostanzialmente – tutto è come sempre perché coloro che per volontà del Padre furono genitori nella carne, per Sua volontà continueranno a vegliare sulle creature che Egli affidò al loro amore; perché ai figli affiderà il compito di essere custodi dei loro genitori; perché il coniuge continuerà ad essere spiritualmente legato alla persona amata con la quale ha percorso un tratto del cammino terreno; perché un fratello, un amico saranno sempre tali al di là di ogni apparente lontananza.
E capiremo che le creature alle quali sulla terra siamo stati legati da vincoli di sangue di affetto di amicizia di affinità spirituale, le ritrove¬remo nell’altra dimensione e insieme continueremo il cammino al servizio del Padre verso Cieli infiniti.
Perché questa è la Legge d’Amore del Padre-Amore.
Edda Merola
Eterno Increato Autore di Vita Eterna
Onnipotente Creatore di tutte le cose esistenti
negli infiniti Cieli visibili e invisibili
Padre nostro, Padre di ogni creatura
Noi ti ringraziamo per la vita che ci hai donato
e per la fede che la illumina e la sostiene.
Invitandoci a chiamarti Padre, Tu ci chiedi
Di prendere consapevolezza di essere Tuoi figli
E fratelli tra di noi.
Rendici capaci di capire quanto grande
È la nostra dignità figli tuoi.
Tu ci hai fatto dono gli uni agli altri
Affinché ci fosse meno faticoso
Questo nostro cammino terreno.
Aiutaci a non deluderti.
Rendici capaci di amarti e di amarci
Gli uni gli altri senza misura come Tu ami noi.
Fa che sappiamo essere attenti alle necessità
Dei fratelli che metti sul nostro cammino.
Rendici capaci di soccorrere e donare
Gioia e speranza a chi è nel buio,
a chi si sente rifiutato, a chi è nella tristezza
e nella solitudine, a chi non sa più sperare ed amare.
Padre di Cristo Gesù tua Parola fatta carne
Aiutaci a saperci nutrire dei Suoi insegnamenti
E rendici capaci di condividerli con i nostri fratelli.
Padre-Amore
Donaci la capacità di capire quanto grande
È il tuo Amore per ogni tua creatura e rendici
testimoni gioiosi e credibili del Tuo Amore.
Padre di Misericordia infinita
Perdona i nostri continui smarrimenti,
rendici gioiosi testimoni della Tua misericordia
e capaci di perdonare e dimenticare
i torti ricevuti, come Tu ci hai comandato.
Dio Via Verità Vita
Guida i nostri passi sulla Via della rettitudine,
rendici difensori della Verità, capaci di apprezzare
il dono della Vita e metterla al Tuo servizio
per il bene dei fratelli.
Dio della Gioia e della Speranza
Rendici narratori credibili e testimoni
Di gioia e di speranza.
Dio Autore del Creato
Rendici capaci di rispettare ed amare tutto ciò
che ci circonda perché tutto e Tuo dono d’Amore
gratuito alle tue creature.
Dio della Bellezza e dell’Armonia
Noi ti ringraziamo per i colori
Con cui sai allietare i nostri giorni,
che sarebbero grigi e tristi senza
la certezza della Tua presenza in noi.
Oceano di Pace
Dona ai nostri cuori la Tua Pace.
Padre, Sorgente di Vita Eterna
Da Te veniamo, a Te siamo diretti.
Guida i nostri passi, custodiscici, benedicici.
Edda Merola
Roma, S.Pasqua 2010
LA PACE
L’ho vista la PACE
sul volto della Santa Vergine
in adorazione del Divin Figlio
nella mangiatoia
e ai piedi della Croce
della nostra Redenzione.
L’ho udita nel canto degli Angeli
alla grotta di Betlemme
e in quello sommesso di una madre
china sulla culla
della propria creatura.
La vedo nella immensità
e nello splendore del Creato
La vedo ogni mattina e ogni sera
al sorgere e al tramontare del sole
e ogni notte
al brillare delle stelle
La odo nel canto
di ringraziamento e di lode
delle creature
al Creatore dell’Infinito
La odo nella melodia della musica sacra
e nel cinguettio degli uccelli
La vedo nel sorriso
e negli occhi innocenti dei bambini
L’ho vista su volto sereno dei morenti.
l’ho vista china sull’Umanità dolente
e udita sussurrare
parole sconosciute
di conforto e di AMORE.
La vedo nell’AMORE gratuito
di chi si spende per il bene dei fratelli
e nello sguardo riconoscente
della creatura che si sente amata.
La respiro lontana dai rumori del mondo
nella preghiera
e nell’affetto riposante
di un cuore Amico.
La conosco, la PACE:
è dono
del DIO della PACE
ad ogni Sua creatura,
fedele compagna di viaggio
di ogni uomo di ogni tempo
nel suo faticoso
peregrinare terreno.
La PACE: tutto dona, nulla vuole in cambio.
GRAZIE, fedele preziosa AMICA dei miei giorni
GRAZIE a nome di tutti i figli di DIO!
Edda Merola
Roma, Santo Natale 2009