Maria Madre di Dio.
Papa Francesco: abbiamo tutti bisogno di un cuore di madre
Da Internet: Avvenire 1 gennaio 2018
“Il dono di ogni madre e donna è tanto prezioso per la Chiesa” così papa Francesco nella solennità di Maria Madre di Dio. Al Te Deum: il 2017 è stato ferito con opere di morte, menzogne e ingiustizie
“L’anno si apre nel nome della Madre di Dio”. Con queste parole il Papa ha cominciato l’omelia della Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell’ottava di Natale e nella ricorrenza della 51.ma Giornata mondiale della Pace sul tema: “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.
“Madre di Dio è il titolo più importante della Madonna”, ha ricordato il Papa, che si è chiesto: Perché diciamo Madre di Dio e non Madre di Gesù? “In queste parole – ha spiegato Francesco – è racchiusa una verità splendida su Dio e su di noi. E cioè che, da quando il Signore si è incarnato in Maria, da allora e per sempre, porta la nostra umanità attaccata addosso”. “Non c’è più Dio senza uomo”, ha affermato il Papa: “La carne che Gesù ha preso dalla Madre è sua anche ora e lo sarà per sempre”. “Dire Madre di Dio ci ricorda questo”, ha sintetizzato Francesco: “Dio è vicino all’umanità come un bimbo alla madre che lo porta in grembo”.
Perché la fede non sia solo dottrina, abbiamo bisogno tutti di un cuore di madre
Come Maria, la Madre, “firma d’autore di Dio sull’umanità”, “il dono di ogni madre e di ogni donna è tanto prezioso per la Chiesa, che è madre e donna. E mentre l’uomo spesso astrae, afferma e impone idee, la donna, la madre, sa custodire, collegare nel cuore, vivificare”. “Perché la fede – ha sottolineato il Papa – non si riduca solo a idea o dottrina – ha concluso -, abbiamo bisogno, tutti, di un cuore di madre, che sappia custodire la tenerezza di Dio e ascoltare i palpiti dell’uomo”.
“La Madre custodisca quest’anno e porti la pace di suo Figlio nei cuori e nel mondo”. Con questa invocazione papa Francesco ha concluso la sua omelia celebrata oggi primo gennaio, nella Solennità di Maria Santissima Madre di Dio.
“Anche noi, cristiani in cammino, all’inizio dell’anno – ha spiegato – sentiamo il bisogno di ripartire dal centro, di lasciare alle spalle i fardelli del passato e di ricominciare da ciò che conta. Ecco oggi davanti a noi il punto di partenza: la Madre di Dio. Perché Maria è esattamente come Dio ci vuole, come vuole la sua Chiesa: Madre tenera, umile, povera di cose e ricca di amore, libera dal peccato, unita a Gesù, che custodisce Dio nel cuore e il prossimo nella vita. Per ripartire, guardiamo alla Madre. Nel suo cuore batte il cuore della Chiesa”.