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“Vi do un dono di Dio”

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"Vi do un dono di Dio!"

            

 

   Andrea si è manifestato dicendo: “Vi do un dono di Dio” e come dono abbiamo vissuto la nostra esperienza di comunicazione, unitamente a tutti quei piccoli indizi che ci hanno dato conferma della sopravvivenza, dopo la vita terrena.

         Ho posato il capo sulla pietra nuda della cappella dove abbiamo composto le splendide spoglie del nostro adorato figlio Andrea ed ho avvertito che emanava un debole vapore. Ho azzardato una carezza ed un alito di vento mi ha accarezzato il volto, i capelli. Ho pensato: “Mancava questo soffio! Dio è qui!” Sulla mensola a fianco ho posto un cero, simbolo del  fuoco e sul ritratto ho appeso una colombina bianca.

 

         La mia Fede nei doni dello Spirito, questo gigante invisibile che tutto sostiene, questo architetto che progetta e crea, è una Fede poverella ma che tutto attende, perché tanto mi ha sostenuto e mi ha dato la certezza che tutto riconduce  a Lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

          Dono dello Spirito, dunque. Non gradisco mi si dica che sono un soggetto “dotato” o che si parli di medianità. “Medium” dicono gli studiosi, è il soggetto che fa da tramite tra la dimensione terrena e quella spirituale, tra l’aldiqua e l’aldilà e che produce fenomenologie psichiche. Notiamo “produce”. Con tutto il rispetto per questi soggetti “dotati” alcuni dei quali si prodigano per lenire cuori straziati, come madre non desidero che gli incontri con mio figlio, quei momenti di adorabili amplessi fra il cielo e la terra, siano pasticciati da illazioni spiritistiche.

         Vivo nel silenzio, in devoto, fiducioso ascolto quanto lo Spirito vuole ispirarmi, nella consapevolezza che mentre arranco, cado, mi riprendo, Andrea di là mi sostiene nella quotidiana fatica e mi indica la via da seguire.

         Solo un grande dono poteva  riuscire a colmare il vuoto ed un grande dono ha pervaso la mia debolezza, la mia disperazione. Dio mi ha visto povera fra i poveri ed ha avuto pietà di me, inviandomi, come una nuova Pentecoste il carisma dell’ascolto e dell’autentica partecipazione alla Comunione dei Santi.

         I Santi non sono quelli con l’aureola, ma tutti i vivi in Cristo Signore, come è vivo il mio Andrea e tutti i “Ragazzi” che si definiscono “di Luce”, i nostri cari Figli che ci hanno preceduto e ci preparano il cammino verso la terra del Padre.

         Lo so che questi figli ci mancano, che mio Figlio mi manca…tanto! Sarei tentata di dire che mi è stato rubato nella stagione più bella della vita e che aveva diritto di vivere. ma so anche che non possono essersene andati per un tragico gioco, per un nonnulla, per lasciarci sole in questa palude in cui sembriamo imputridire.

         “Orfane dei figli” ci definisce Mario Mancigotti e i nostri figli, come Roland, come Andrea, lo sappiamo, ci guidano e ci tengono per mano come bambini, come noi abbiamo fatto con loro fin dalla nascita terrena.

         Le madri della speranza, checché ne dicano o ne scrivano  hanno superato l'atteggiamento di un amore egoistico, fine a se stesso, per divenire apostoli di un amore universale rivolto ai sofferenti, agli umili, per vivere l'esistenza come un cammino verso la terra del Padre, in un inesauribile dono di se stesse.

         La “speranza” non è un termine da manuale, fatto per dare prestigio all’immagine del nostro Movimento; la Speranza, come indica S.Paolo ai Corinzi,  è uno dei doni più grandi dello Spirito. Essa ha un ruolo fondamentale nella vita e si colloca al livello soprannaturale delle virtù derivate dalla grazia; è offerta ad ogni uomo che non è ancora giunto alla visione. Pensiamoci bene: i nostri Figli non hanno bisogno di questo dono. Non debbono più sperare in ciò che hanno già, che già vedono, di cui già godono.

         Per noi, la speranza è un dono che, in un certo modo, ci fa “passare al di là del velo” come dice la lettera agli Ebrei.

 

Lo Spirito soffia dove e quando vuole!

 

         In questo giorno, a Lui dedicato dalla chiesa tutta, lo Spirito Santo non ha bisogno della mia campagna pubblicitaria ed  io vorrei parlarne senza annoiare, né limitarmi a gargarizzare parole. Unica condizione è quella che insieme proviamo a srotolare la vela della buona volontà per avere la costanza e la gioia di scattare in avanti e prendere al volo il soffio dello spirito per non essere anime “sotto spirito”.

         Lo Spirito si manifesta come “vento che si abbatte gagliardo” sta scritto negli atti degli Apostoli. La risposta è nel vento, disse Papa Giovanni Paolo II, parlando dell’approssimarsi della fine del Millennio e riflettendo sul rinnovamento del cristiano.

         Immagine indovinatissima quella del vento. Cosa c’è di più libero e impalpabile? Lo senti, ma non sai da dove viene e dove va. Agisce come e quando vuole: tutti possiamo diventare protagonisti della storia. Buttiamo via la veste dell’egoismo, del pianto inutile, della mestizia. C’è tanto bisogno di anime forgiate dallo Spirito, nella carità, nella disponibilità, nell’aiuto fraterno.

         Lo Spirito è Fuoco, come sta scritto negli Atti: “Videro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro”. Lo Spirito è dunque Luce. Nella Luce dicono di essere i nostri amati Figli. Essi sono illuminati dal dono della Scienza, dell’intelletto, hanno superato la barriera dell’invisibile per vivere nell’avventura appassionante dell’amore eterno. Dice S.Paolo ai Romani “ Se lo Spirito di colui che ha resuscitato Gesù dai morti abita in voi, darà vita anche ai vostri corpi mortali”

         Terza immagine dello Spirito Santo è la colomba che fin dalle prime righe della Bibbia si legge che “aleggiava sulle acque. E, ancora, con il ramoscello d’ulivo dopo il diluvio universale. La colomba è simbolo di pace. Uno dei primi messaggi di Andrea diceva “Sono partito per una missione di pace”

         Una “missione”… dopo qualche perplessità giungo ad una conclusione: chi può proibirmi di pensare che  "mio figlio", questi figli di Luce, questi ragazzi che si definiscono Nuovi Angeli, non abbiano importanti compiti e vere e proprie missioni da compiere?

         Se faccio un bilancio di questa lunga mia vita che ho trascorso cercandolo in ogni volto che incontravo, ho visto tanta giovani, strumentalizzati dai mass media per la loro bellezza e la loro forza fisica. Li ho visti ridicolizzati, spogliati, spettinati, con i capelli tinti, rapati a zero scambiarsi epiteti scurrili in un’ebbrezza collettiva e pianificata dalla quale è fatto divieto di uscire.

         Mi sono detta che forse mio Figlio vede e guarda questa povera gioventù, sfruttata a fini pubblicitari, catturata dal consumismo, frastornata dal rumore e dai fumi delle discoteche. Sono certa che è ancora vicino ai suoi amici, comprende i loro problemi e le loro angosce… aveva tanti amici ed era con loro solidale e disponibile e, come ha sempre fatto, vuole e può ancora aiutarli. Ed io, allora, perché non dovrei essere anche adesso al suo fianco, con la mia opera di educatrice, aiutandolo nei suoi impegni, come facevo quando gli spiegavo le lezioni… Lui, ora, vede più in là di me e  può comunicarmi quello che può essere  il mio compito quotidiano.

         Questa non è una pia illusione, o una induzione parapsicologica.

         La posta è molto più alta!

         “A ciascuno è dato un dono dello spirito”, dice S.Paolo ed io ritengo che tutto sia dono. Il tempo, il dolore e le difficoltà. Non è un merito avere la bellezza fisica o possedere ricchezze. Non è un merito avere questa forza, questa certezza che nulla è andato perduto, che la vita non si spezza che la comunicazione continua “al di là del velo”.

         Questo è un dono  ricevuto, come è un dono la vita che ci è data ogni giorno e che va accettata. Il percorso dell’esistenza umana è programmato da Dio con tappe e soste, a noi non sempre chiare, ma tutte ugualmente importanti. E’ dovere di ciascuno “celebrarsi”, cioè vivere con forza il mistero  di ogni giorno. Guai se mancassimo all’impegno! Ho pensato fin dall’inizio della nostra vicenda che non volevo perdermi per non perdere Dio e mio Figlio in Lui.

         Nel prefazio sesto delle Domeniche del tempo ordinario, la liturgia dà una sublime risposta alla domanda che il poeta Giacomo Leopardi pone alla luna: “Dimmi ove tende questo vagar mio breve?”. Cioè, che senso ha la mia vita e quindi il mio attendere. sperare, patire e morire?

         “Ogni giorno, dice il testo liturgico, del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo, o Signore, del tuo amore per noi, è un pegno della vita immortale, poiché possediamo fin da ora le primizie del tuo spirito e viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del Tuo Regno!”

         A questo richiamo si aggiungono i messaggi che dall’alto, istruiti dai loro maestri ci  inviano i nostri Ragazzi, a loro volta istruiti dallo spirito.

         Questa solidarietà tra gli uomini della carne e uomini dello spirito è la vera interpretazione della Comunione dei Santi.

         Convinciamoci che i messaggeri che provengono dall’oltre, da una dimensione invisibile nella quale spaziano liberi di amare, ammirare, aiutare, comunicare come veri e propri ripetitori, ricevono direttamente da Dio la loro missione.

         Ed in Dio, con i nostri cari, ci sono schiere di Santi, di pensatori, di mistici, di profeti, di apostoli. come Padre Pio e Madre Teresa e infine il nostro amato Papa Giovanni Paolo II°.

         In questi tempi si è aggiunta a loro una schiera sempre più vasta di giovani perché dal cielo comunichino all’umanità ciò che essa non vuole e non ha saputo ancora riconoscere.

         Scrive Jean Prieur: “I messaggi, come quelli di Roland, raggi emanati dal Cuore divino, sono uno dei mezzi utilizzati dal Signore per dar corpo all’amore che nutre per noi, per accrescere la conoscenza e per restituire alla terra il suo ruolo originale di Paradiso.”

 

 

 

 

 

 

 

 

“AU DIAPASON DU CIEL:

LO SPIRITO SOFFIA DOVE E QUANDO VUOLE.”

 

 

“Mamma, ti ho messo in sintonia col diapason del Cielo”.

 

         Negli anni quaranta una piccola donna, Marcelle de Jouvenel, appartenente alla cerchia dei più illustri talenti della Belle Époque parigina, perde il suo unico figlio non ancora quindicenne e, ad una donna di mondo quale lei era, è data una esperienza unica, a quel tempo, di comunicazione con il giovane Roland che le detta meravigliosi messaggi che egli definisce “le mie tavolette d’Oro”. Persona di particolare fascino, colta, scrittrice e poetessa, elegante e artificiosa, mondana negli atteggiamenti, era sprovvista di qualsiasi formazione religiosa

         Lo Spirito soffia dove e quando vuole. E’ forse capriccioso il soffio dello Spirito? No, diciamo piuttosto che è libero.

         Ma perché a Marcelle de Jouvenel è dato di essere partecipe di una vicenda tanto singolare? Non vi erano state forse altre madri che avevano perso i figli nella catastrofe della guerra? Viene da pensare che, nel periodo postbellico, nella desolazione del contesto europeo,  fosse necessario che il “diapason del cielo” raggiungesse un personaggio noto, capace di influenzare gli uomini e le donne del suo tempo. Marcelle, infatti, dichiara: “Sono stata gettata in un’avventura che, senza dubbio, all’inizio, mi ha più spaventata che convinta. Libera di scegliere, mi sarei sottratta a quel compito…”

         Ma il figlio tanto amato non l’abbandona e la porta ad intraprendere un percorso spirituale straordinario e sconvolgente, che l’avvicina ai vissuti dei grandi mistici. Marcelle si dispone attenta agli insegnamenti del figlio che la forgia spiritualmente e la porta a stilare contenuti e concetti, inerenti la dottrina cattolica, a lei ignoti, che l’affascinano e le fanno mutare le scelte di vita e la portano a rendere un’incisiva testimonianza con la pubblicizzazione dei messaggi di Roland.

         L’ambiente in cui si propaga la notizia e che  viene posto davanti all’eterna questione della sopravvivenza post-mortem e delle comunicazioni con l’aldilà è quello dell’élite intellettuale francese.

         Siamo nell’immediato dopoguerra; i messaggi vengono raccolti e pubblicati riscuotendo commozione ed interesse, oltre che a qualche naturale scetticismo.

 “Au diapason  du Ciel” è un libro scritto a quattro mani, da una parte Roland, dall’altra Marcelle; una madre ed un figlio che si parlano, si amano come un tempo, nella vita terrena. Roland ricolma la madre di premure, di tenerezze. Quando lei cede egli la raddrizza, le fa coraggio, le chiede di parlare alla gente del loro contatto.

         Finalmente qualcosa di tangibile per chi è disperato! Le parole scritte sembrano offrire una risposta segreta ad una speranza diffusa, che non è una semplice pia scappatoia, alle madri che avevano perso giovani figli, soprattutto nelle campagne di Francia del 30/40 e del  44/45 a cui si sarebbero aggiunti i caduti d’Indocina e d’Algeria.

         Perché a Marcelle questo dono dello Spirito, perché questo compito? Nessun filosofo, nessuno scienziato, nessun giornalista, nessuno di quelli che fanno opinione avrebbero ottenuto la stessa risonanza intorno a fenomeni di cui, fino ad allora, si era parlato solo a bassa voce.

         Intervengono illustri esponenti della chiesa, quali Padre Daniélou che nella rivista “Études” definisce il testo dei messaggi “un documento prezioso, in grado di far risuonare la certezza che l’aldilà sia lo sviluppo reale dell’essere”;  il Rev.do Padre Valette, domenicano, così si esprime “niente di questo insegnamento si oppone ai dati più certi della fede” il Rev.do padre Louis Beirnaert scrive “Dio si serve di tutto per raggiungere il cuore dell’uomo. “Au diapason du ciel” è tutt’altro che un racconto di un’esperienza parapsicologica. Ricondotto al suo contenuto è soprattutto la testimonianza di un’ascesa spirituale verso la fede”.

         La ferita che si apre nel cuore di una madre per la morte di un figlio, schiude la porta di Dio e ci rende partecipi dei doni dello Spirito.

         “Mamma, ti ho messo in sintonia col diapason del Cielo”, dice Roland. Il “diapason” è il punto più alto, la massima intensità del Cielo.

Non c’è Pasqua, non c’è Resurrezione che non passi dal crogiolo del Venerdì Santo. La Passione, la sofferenza portano alla Pentecoste.

 

     

 

 

 

 

 

 

Edda Cattani“Vi do un dono di Dio”
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Manuela parla con gli Angeli

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Manuela parla con Gli Angeli

Ed ecco fra le prime pubblicazioni della nostra ACSSS troviamo il messaggio di Manuela e del suo angelo Custode.

 

Scrive Manuela:

“Con infinito amore a voi miei lettori, sono Manuela e la mia vita è tutta qui, dentro a questo piccolo libro pieno di meraviglie. Nonostante il dolore vissuto, ora sono la donna più felice del mondo… Aprite il vostro cuore a Dio, Lui è Nostro Padre e sempre ci dona il suo ascolto nella nostra accorata richiesta di aiuto… Dio è amore, amatelo, Lui vi ama”. Manuela

categoria Testimonianze – Edizioni "SEGNO" Udine

Prezzo
€ 10,00

 Cosa avremmo potuto ricevere di più bello, nella nostra ACSSS , di una Mamma che ci conforta con i Messaggi dell'Angelo Custode ? Manuela è una persona buona e semplice che ha sofferto tanto ; raccoglie ora il frutto di tanto dolore e dona gratuitamente a " tutti " le Sante parole del Suo Angelo.

Dalla Riunione del II° Sabato Settembre 2010

ad ogni nostra riunione ACSSS l'Angelo di Manuela ci illumina con i suoi splendidi arabeschi e messaggi di Luce. Questo sabato ha permesso che dal registratore acceso giungessero parole e musiche celestiali. Ringraziamo il Signore per questo grande dono.

 

 

 

 Aggiornamento del 23 giugno 2010: ( Nuovi Disegni ricevuti da Manuela )

Aggiornamento del 12 giugno 2010:

Questi splendidi disegni sono accompagnati da bellissimi messaggi :

 

 

    

L ' Angelo di Manuela per Voi

L'amore per voi vi è vicino. Non Abbiate Timore, Dio ama i Suoi Figli indistintamente. Chi ha Dio nel cuore non teme nulla e la forza sempre lo accompagna. Amate, rispettate Il vostro prossimo, potrebbe essere Lui, Uno a voi vicino. Ognuno porta la croce SUA e ve ne siete accorti , ma Dio non abbandona mai. Il suo destino volge alla ricerca del Dio Vivente. Gesù è Dio in terra, Lui è in mezzo al Suo popolo per portargli la Croce così pesante da sopportare .

Chiedete , vi sarà dato .

Perdonate , vi perdonerà Dio .

Pregate , Lui vi conforterà .

Amate, Lui vi ama già.

Lui farà tutto per voi, non delegherà nessuno .

Vivete con Dignità , la Luce entrerà in voi, per voi, con voi .

Tutto Lui ha creato , Il destino e voi siete parte di Lui .

Amatelo e rispettatelo.

L 'Angelo di Dio

 

 

 

 L ' Angelo di Manuela

L'amore di Dio è Cosa Vera. DIO AMA TUTTI i Suoi Figli , nessuno dubiti di questo. La vita vostra sia totale rispetto per Colui che tutto ha creato . Chi non rispetta Dio non ama nè il prossimo suo, nè se stesso .

Dio è certezza

Dio è Sostegno

Dio è Bontà

Dio è consiglio

Dio è Verità

Dio è Carità

Dio è Sapienza

Dio è intelletto è il Tutto perché Lui l’Assoluto nostro e vostro .

Amate, partecipare alla mensa di Dio, Lui Vostro Pane è lì , la VOSTRA linfa vitale ; la VOSTRA Fede vi apre le porte dell'Infinito Nostro, per godere la Sua Luce.

L 'Angelo di Dio per Voi …

 

 

( Seguito di I Nuovi Messaggi avuti nella Riunione di sabato 8 maggio )

 

Per la festa della mamma mi ha recapitato questo meraviglioso scritto di cui pubblico il disegno originale

 

 

Messaggio dell'8 Maggio 2010

Oggi per voi è giorno di festa, che vi porterà il suono di un mondo sconosciuto per voi.

Campane per ringraziarvi della Presenza VOSTRA … ..

Una campana disegnata … ..

…(nel messaggio alla mamma di Michele si sente il suono di una campana … ".. siamo "Tutti qui "…. I Nonni  facevano  i  Campanari ….)

Io vi dico Vostro Angelo:

"Il Signore Dio Nostro al di sopra di Tutto e di tutti " vi ama , è tempo IMPORTANTE e che voi sappiate . La SUA morte in terra , per voi , è solo un simbolo di amore per Voi. Lui non vuole  la sofferenza per voi, ma voi provocate la sofferenza. Chi non ama , è questa la provocazione della sofferenza che si tramuta in dolore per sé e per gli altri .

L'amore genericamente è Luce, perche Dio è Luce .

La Luce Dà Amore

La Luce Dà Consolazione

La Luce Dà Protezione

La Luce Dà Forza nel corpo e Nello Spirito

La Luce Eterna Dà Sopravvivenza

La Luce Dà Speranza

La Luce Dà Carità ( Aiuto per Gli altri)

La Luce Dà Sostegno NELLA vita

La Luce dà tutto perché Luce è il Nostro Dio, è l ' Assoluto.

… … …

Dio regna in Noi per Voi

Dio dona UNO di Noi per Voi

Dio esalta la vita e Nostra e vostra

Dio è Padre  per Noi e per Voi

Maestro Dio per Noi e perVoi

Dio l 'Incognito Vostro

Dio la Certezza Nostra

Dio Il Vostro  Dubbio

Dio la Ricerca VOSTRA

Dio l ' unica Speranza con  Voi

Dio vi accompagni NELLA Vera Vita TRA Voi ORA Sconosciuta , ma io vi dico con certezza Assoluta : Dio è Meraviglia. Meravigliatevi! Io l ' Angelo di Manuela vi meraviglierò . Dio ha concesso , io elargirò .

La Luce SIA per Voi Fonte d'amore    

  ( disegno di  Cono di Luce )

 

 

 

" I Messaggi degli Angeli "

 

Riunione dell'A.C.S.S.S. 10 aprile 2010 – L 'Angelo Custode di Manuela rivolge Alle Persone PRESENTI .

 

 "Io vi Devo dire :

L'amore di Dio è Cosa Grande E UNA per Voi e per Tutti. Dio ascolta i vostri Cuori ed ognuno viene ascoltato, rispettato e amato. Nessuno viene dimenticato da Lui, "Tutti Amati allo Stesso Modo e in egual Misura" .

Per Voi conta Il ceto Sociale, per Lui no, " tutti " Sullo Stesso piano Senza nessuna preferenza . Dio elargisce amore a " tutti " Nello Stesso Modo, ma molti non ascoltano cosa dice, anzi lo sommergono di falsità e vergogne. Allora Cosa fa Dio … Nulla, ama "Tutti allo Stesso Modo, nonostante le ingiurie a Suo Nome.

Però c'è Una Cosa Che fa la Differenza, Il Nostro amore per Lui. Chi l'avrà ama , chi gli reca oltraggio nulla avrà .

Il ritorno verso casa è per tutti " Passaggio obbligato e non  si torna indietro. Davanti al Giudizio Divino, Tutto Verrà Esposto Senza falsità, con obiettività e razionalità Perfetta. Allora Ecco La Vera Realtà Nostra Verrà Alla Verità Divina . Ognuno Vedrà Cosa ha Fatto della SUA VITA. La propria vita esposta Davanti a Dio, parlerà da sola: chi purezza avrà, godrà La Luce di Dio da Subito, chi Porterà vergogne davanti a Dio, avrà vergogna del " proprio " Essere e avrà tanto da espiare con dolore .

Se ognuno vedesse La Bellezza Divina avrebbe Timore pure di Respirare . Ma Dio è Amore Puro e Totale e per ognuno di Voi, Lui troverà la Giusta punizione. Non è difficile da Capire : la propria vita, il proprio amore o dolore. Tutto Chiaro, Dio non godrà mai del dolore altrui , ma ognuno troverà ciò Che ha Dato in terra. Chi ha provocato Sofferenza, avrà Sofferenza. Chi ha Dato amore, amore troverà .

L'egoismo dell'uomo è grande, se pure nasconde sè stesso nel citare in Giudizio le miserie, ma Davanti a Dio tutto viene allo scoperto senza possibilita di elusione. Non si circuisce Dio, nè con denaro, nè con minacce. La Verità davanti a Lui è pura e sacra e non si tocca.

La Sua Vita è solo amore Nostro e vostro e va rispettato … Perchè

DIO E ' AMORE ASSOLUTO

A Tutti Voi Che ascoltate io dico :

" Amate e donate, Dio vi ricompenserà "

SONO l'Angelo Custode di Manuela e Vostro …

 

Dio vi ama , amatelo . La Mia Energia e per Voi, LUCE DI DIO. 

 

 

 

 

 

 

  

Edda CattaniManuela parla con gli Angeli
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Le apparizioni a Medjugorie

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I messaggi della Madonna a Medjugorie

 

24 giugno 1981

 

Il Podbrdo è il luogo delle prime apparizioni 

 

Ore 18 circa: ha inizio l'avvenimento del secolo.

La Madonna si e' fermata a Medjugorje.

Sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic (questi ultimi due solo in questo giorno), vedono sulla collina Crnica (nella frazione di Biakovici, una delle quattro che formano il villaggio di Medjugorje), nel luogo chiamato Podbrdo, un'apparizione, una figura bianca con un bambino nelle braccia. Sorpresi e spaventati, non si avvicinano ad essa.

Il giorno dopo alla stessa ora, il 25/06/1981, quattro di loro, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic ed Ivan Dragicevic, si sentono fortemente attirati verso il posto dove, il giorno precedente, hanno visto quella che hanno riconosciuto come la Madonna. Marija Pavlovic e Jakov Colo li raggiungono. Il gruppo dei veggenti di Medjugorje e' cosi formato. Pregano con la Madonna e parlano con essa. Da questo giorno hanno le apparizioni quotidiane, insieme o separatamente. Milka Pavlovic ed Ivan Ivankovic non hanno mai piu visto la Vergine.

Le apparizioni non sono legate a Medjugorje, ma alle persone: dovunque esse camminino per il mondo, li cammina anche Maria. 

 

Questa straordinaria immagine è stata scattata, durante un'apparizione della S.Vergine ai veggenti di Medjugorie. E' una testimonianza sconvolgente del come la Madonna voglia dare prova della Sua presenza. 

Messaggio del 25 gennaio 2011

Cari figli! Anche oggi sono con voi e vi guardo, vi benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini. La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all’amore di Dio. Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto si. Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

Messaggio del 25 febbraio 2011

Cari figli, la natura si risveglia e sugli alberi si vedono le prime gemme che porteranno un bellissimo fiore e frutto. Desidero che anche voi, figlioli, lavoriate sulla vostra conversione e che siate coloro che testimoniano con la propria vita, così che il vostro esempio sia il segno e l’esortazione alla conversione per gli altri. Io sono con voi e davanti a mio Figlio Gesù intercedo per la vostra conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

Messaggio del 25 marzo 2011

Cari figli, oggi in modo particolare desidero invitarvi alla conversione. Da oggi inizi una vita nuova nel vostro cuore. Figli, desidero vedere il vostro “si” e che la vostra vita sia il vivere con gioia la volontà di Dio in ogni momento della vostra vita. Oggi in modo particolare Io vi benedico con la mia benedizione materna di pace, d’amore e d’unione nel mio cuore e nel cuore del mio figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

Messaggio del 25 aprile 2011

Cari figli, come la natura dà i colori più belli dell'anno, così anch'io vi invito a testimoniare con la vostra vita e ad aiutare gli altri ad avvicinarsi al mio Cuore Immacolato perché la fiamma dell'amore verso l'Altissimo germogli nei loro cuori. Io sono con voi e prego incessantemente per voi perché la vostra vita sia il riflesso del paradiso qui sulla terra. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

Messaggio del 25 maggio 2011

Cari figli, la mia preghiera oggi è per tutti voi che cercate la grazia della conversione. Bussate alla porta del mio cuore ma senza speranza e senza preghiera, nel peccato e senza il sacramento della riconciliazione con Dio. Lasciate il peccato e decidetevi figlioli, per la santità. Soltanto così posso aiutarvi, esaudire le vostre preghiere e intercedere davanti all’Altissimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

 

Messaggio da Medjugorje del 2 Giugno 2011

Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi. Con cuore aperto domandatevi sinceramente se desiderate il Dio Vivente o volete metterlo da parte e vivere secondo il vostro volere. Guardatevi intorno, figli miei, e osservate dove va il mondo che pensa di fare tutto senza il Padre e che vaga nella tenebra della prova. Io vi offro la luce della Verità e lo Spirito Santo. Sono con voi secondo il piano di Dio per aiutarvi affinché nei vostri cuori vinca mio Figlio, la Sua Croce e Risurrezione. Come Madre desidero e prego per la vostra unione con mio Figlio e con la sua opera. Io sono qui, decidetevi! Vi ringrazio!

Messaggio dato a Mirjana Dragicevic

Message, February 2, 2010  – Apparizione a Mirjana

 

Cari figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte le anime che vagano nella tenebra della non conoscenza dell’amore di Dio. Per poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano materna, con mano d’amore. Vi ringrazio."
  

PAOLO BROSIO: MI SONO CONVERTITO A MEDJUGORJE. ORA VOGLIO RESTITUIRE A DIO QUELLO CHE MI HA DATO

(16 dicembre 2009 a "Mattino Cinque")

 

 Oggi Paolo Brosio, giornalista e uomo di spettacolo è esplicito: " grazie a Medjugorje ho ritrovato la fede e mi sono convertito, oggi sono un’altra persona, mi sento vivo". Non è che io fossi ateo. Ma il mio era un cattolicesimo rituale, vuoto, anche stanco. Quello classico, ereditato dalla famiglia, messa di prima comunione, a Natale, Pasqua, e basta. Insomma, ero insoddisfatto del mio stile di vita, non piacevo a Cristo", né a me stesso". In più, due situazioni personali gravi ne avevano minato fede e certezze: " vero. Ho passato anni difficili. Prima la scomparsa di mio padre al quale ero molto legato,poi la separazione da mia moglie Gretel, molto dolorosa. Ero ridotto male". Grazie a quattro valenti e santi sacerdoti, Brosio si è avvicinato al pianeta Medjugorje: …… " devo a questi bravi preti se, prima sui libri, poi in pratica, ho conosciuto la realtà di Medjugorje". Sono stato a febbraio e sono tornato diverso, trasformato. Oggi credo davvero e voglio fare del bene. Devo dire che a Medjugorje la Madonna mi ha fatto avvicinare a Suo Figlio. La mia vita, grazie alla preghiera e al Santo Rosario è cambiata, si è stabilizzata sia in senso emotivo ed etico, che professionale.  Nel Rosario e nell’Avemaria ho trovato la mia bussola. Ora voglio restituire a Dio quello che mi ha dato". In concreto intendo aiutare e lo ho promesso a Gesù, una struttura di suor Cornelia, presente a Medjugorje che si occupa di bambini orfani e di anziani, l’alfa e l’omega, la fine e l’inizio della nostra vita". "… a maggio, con tutta probabilità, organizzerò da Pisa un volo Charter per Medjugorje, e oltre alla quota di iscrizione, da fissare, vi sarà un contributo da destinare appunto alla struttura di accoglienza per orfani ed anziani di suor Cornelia".  I particolari non sono ancora del tutto noti, ma chi volesse saperne di più potrà contattare la Onlus di Brosio a Milano denominata Fondatori Olimpiadi del Cuore al telefono               02 48 18 123       , un bella e nobile iniziativa che vi segnaliamo e che merita ogni favore. Dice ancora Brosio: " credo che sia giusto dire: la mia, a Medjugorje, è stata davvero una conversione fulminante, ho compreso la bellezza della fede, l’importanza dei sacramenti e dell’aiuto fraterno. Credo che questa esperienza vada divulgata e fatta conoscere. La Madonna ci parla, ci invita alla pace e alla solidarietà". Brosio non lo dice apertamente, lo rivelerà a giorni, ma nelle foto scattate vi è qualche segno strano: " preferisco mantenere prudenza, può darsi che sia un difetto di luminosità della macchina fotografica. Ma dagli scatti fatti nella Chiesa emergono inspiegabili macchie luminose difficilmente spiegabili. Ora non ne parlo, lo farò solo dopo attento studio tecnico per non dare appigli ai soliti scettici e denigratori. Una cosa è certa: a Medjugorje la mia vita è cambiata e mi sono convertito".

 
Edda CattaniLe apparizioni a Medjugorie
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