Anche a Cattolica nelle passate edizioni, è stata una presenza importante, Paola Giovetti, giornalista, scrittrice anche di tematiche legate all'angelologia. Nell'anno 2012 il tema che ci ha proposto nella sua relazione è stato:
intendendo affermare che dietro all'idea di diavolo potrebbe nascondersi la nostra incapacità di comprendere un'idea grandiosa, tesa a farci uscire gradualmente, un passo dopo l'altro, un errore dopo l'altro, dal "paradiso terrestre", cioè dal giardino d'infanzia dell'umanità, per muovere da soli i primi passi, metterci sulla via della crescita, dell'evoluzione e della conoscenza.
Doreen Virtue Tratto dal libro “Angel Therapy”
Voi sentite che un angelo è vicino a voi quando… ne sentite la presenza.
Forse avete avvertito un tocco caldo e leggero sul vostro viso, sulle spalle, sulle mani o sulle braccia. Magari avete avuto la sensazione come se qualcuno vi stesse abbracciando o come se delle ali avessero sfiorato la vostra pelle.
Quando un angelo vi abbraccia improvvisamente sentite un calore fluire nel petto e il vostro cuore si espande con un amore indescrivibile.
Un’ombra luminosa muoversi velocemente e che vi fa chiedere “Me lo sono immaginato?” è un altro segnale.
Per non parlare dei bellissimi angeli che vedete quando siete in una camera al buio o quelli che vedete vicino ad una persona cara o un Maestro.
Queste sono musiche degli angeli!
Un angelo è soprattutto con voi quando siete certi della loro presenza e credete fermamente che sono con voi.
Voi sperimentate la presenza degli angeli quando miracoli accadono, quando siete salvati o una “porta” si apre per voi al momento giusto.
Quando camminate in mezzo alla natura e sentite gioia nel cuore, voi potete essere sicuri che gli angeli sono con voi.
GLI ANGELI Guida essenziale di Don Marcello Stanzione |
Troviamo tutte le pubblicazioni di Don Marcello Stanzione, anche le più recenti in: http://www.edizionisegno.it/cerca.asp?q=stanzione+marcello&t=l&go=Cerca “Gli Angeli. Guida essenziale” recentemente edito dalla Libreria Editrice Vaticana. La Chiesa, lungo i secoli, ha suscitato dei poeti per cantarli, degli artisti, pittori e scultori, per raffigurare questi “inviati” di Dio. La devozione agli Angeli custodi, dal XVII secolo, è diventata una delle più specifiche devozioni che caratterizzano la confessione cattolica … … rispetto alle altre confessioni cristiane e alle altre religioni. Un compito importante degli Angeli custodi è quello di stabilire la pace nel mondo e nella Chiesa e in ogni anima che nasce su questa terra, dunque perdere o sminuire una tale devozione significa perdere uno degli aspetti più belli della religione cattolica. L’elegante veste grafica e le numerose riproduzioni a colori ne fanno un libro particolarmente godibile per tutti. |
GLI ANGELI NELLE CULTURE DEI POPOLI
In molte tradizioni religiose, un angelo è un essere spirituale che assiste e serve Dio (o gli dei).
Il termine ha origine dal latino angelus, a sua volta derivato dal greco ἄγγελος, ánghelos, che significa inviato, messaggero.
In inglese angelo è usato anche per אביר, abbir (lett. "potente" nel Salmo 78,25), per א*להים, E-lohim (lett. "Divinità" nel Salmo 8,5), e per l'oscuro א*להים, shin'an nel Salmo 68,17.
La parola ebraica più simile ad angelo è מלאך, mal'akh, che ha il medesimo significato.
Le raffigurazioni degli angeli di età più remota risalgono alla antica civiltà degli Ittiti.
Rapporto tra gli angeli e gli uomini
Molti sono i casi di visione degli stessi ad occhio nudo: l'esegesi ebraica afferma che la cecità del terzo patriarca del popolo d'Israele Giacobbe era dovuta all'intensità della luce degli angeli spesso descritti come composti di acqua e fuoco celesti usando per la sostanza celeste degli angeli anche la metafora di tizzoni ardenti e di fulgori e bagliori. Esistono due livelli di visione degli angeli: il primo e più alto riguarda la visione di essi nella forma assunta di uomini, il secondo permette di intravederne unicamente la luce celeste. Ad esempio di ciò sono Avraham, del primo livello, e Lot che poteva intravederne le fattezze celesti più semplici.
Per la manna vi è la metafora della sua produzione tramite il "sudore" dell'ordine angelico delle Chayyot: queste, a capo delle quali sta l'angelo principe della Merkavah Metatron, sono legate alla Shekhinah ad uno dei livelli più alti tra tutti gli angeli.
Al passaggio del Mar Rosso tutto Israele poté assistere alla rivelazione della Gloria splendente di Dio con tutti i suoi angeli:
« ognuno cantò il canto… e lo spirito santo era nella bocca di ognuno »
( Sefer haZohar)
Spesso l'anima di alcuni uomini, se degni, può essere superiore a quella degli angeli: gli angeli definirono Mosè Moshè Rabbèinu, espressione ebraica tradotta in Mosè Nostro Maestro.
Il profeta Elia, precursore dell'era messianica, secondo i testi biblici ebbe la concessione di essere visitato dal Signore con lo spirito santo anche per aver effettuato il tikkun della completa unità con la Shekhinah e tutti gli angeli, cosa che mantenne per il resto della vita.
È scritto inoltre che, come Mosé che poteva essere avvolto dalla Nube celeste, così anche Elia "ascese al Cielo" e poi trasformato nella sua anima in un angelo così compreso in modo eterno assoluto nell'essenza della Shekhinah: sempre lo Zohar spiega infatti che i molti casi di apparizione del profeta Elia a differenti maestri a distanza di secoli dalla sua ascesa sono dovuti alla sua inclusione nell'onnipresenza dell'Eterno.
Esistono poi dei veri e propri palazzi superiori o degli abissi dove sostano alcuni angeli ad essi preposti; esistono poi gli Heikaloth, palazzi celesti il cui accesso è permesso al mistico Ebreo solo quando egli sappia fornire le chiavi dei Nomi divini analoghe ad essi.
Accanto ad ogni persona stanno due angeli, uno appartenente all'ordine degli angeli della Giustizia divina, o del rigore, e l'altro dalla parte della Misericordia.
NELLA TRADIZIONE CATTOLICA
Nel Cattolicesimo gli angeli sono creature di Dio spirituali, incorporee ma personali (dotate di intelligenza e volontà propria) e, tra gli esseri visibili, sono quelli con il più alto grado di perfezione.
La loro esistenza è una verità di fede confermata dalla Sacra scrittura e dalla tradizione cattolica. Secondo una definizione di sant'Agostino il termine angelo non definisce l'essere della creatura bensì l'ufficio o il compito assegnato da Dio. Sono realtà spirituali alle dirette dipendenze di Dio.
Nella Chiesa cattolica gli angeli assumono una dimensione fortemente cristologica. Essi annunciano Cristo, lo servono, ne sono messaggeri, sono creati fin dalla loro origine in funzione del suo regno e del suo disegno di salvezza e di vita.
Gli angeli hanno anche la funzione di assistere e proteggere la Chiesa e la vita umana, per questo vengono invocati nelle celebrazioni e nelle preghiere dei credenti. Sono segno della provvidenza di Dio e circondano con la loro protezione ed intercessione tutta la vita umana del fedele. Secondo le parole di Gesù, ognuno ha un proprio angelo custode e quelli dei bambini e dei semplici contemplano continuamente il volto di Dio.
Nella Bibbia, libro di Tobia, si legge che gli arcangeli sono coloro che siedono alla presenza di Dio, ne contemplano la gloria e lo lodano incessantemente. La Chiesa cattolica privilegia tre arcangeli:
Michele, etimologicamente "Chi è come Dio?", è a capo delle schiere celesti. È lui che scaraventò Lucifero lontano dal Paradiso. Nel libro biblico di Daniele (12, 1) viene indicato come particolare protettore del popolo di Israele.
Gabriele, "Forza di Dio", si suppone lottò con Giacobbe (lotta con Dio, Genesi cap.32), rompendogli il femore, e gli diede il nome di Israele. Apparve alla Vergine Maria, annunciandole la nascita di Gesù (Annunciazione).
Raffaele, "Guarigione di Dio", è citato nel libro di Tobia, ed accompagnò Tobia nel viaggio in Mesopotamia per recuperare il denaro del padre, liberò Sara da un demonio e favorì il matrimonio di questa con Tobia. È spesso identificato come l'angelo custode per eccellenza.
La concezione delle gerarchie angeliche si fa risalire alla sistematizzazione che lo pseudo-Dionigi Areopagita diede nella sua opera "De coelesti hierarchia" dell'angelologia biblica propria dei padri della chiesa che suddivide gli angeli in nove "cori" detti cori angelici: Angeli; Arcangeli; Archai o Principati; Potestà; Virtù; Dominazioni; Troni; Cherubini; Serafini. Sono 3 serie di schiere angeliche composte ciascuna da tre tipologie di Angeli i quali avrebbero funzioni, regole e compiti precisi. Vi è poi un angelo che ha il compito di distruggere questo mondo, l'Angelo dell'Apocalisse, chiamato anche Nemesis: ha un'ala nera e una bianca e nella sinistra tiene una spada senza lama che ha in sé il potere del bene e del male. Pare che la teoria dello pseudo-Dionigi derivi da una concezione greca.
Gli Angeli fra noi
Definito dalla Stampa, il libro più bello e più completo sull'argomento.
Dagli Indù all'Islam, l'Autrice ha esaminato gli Angeli in tutti i loro aspetti antichi e moderni, tra pensiero religioso, esoterico, astrologico.
In chiusura troverete un prontuario per scoprire il nome del vostro Angelo Custode.